Un “Bignami” dell’opera lirica al Concerto di Natale del Verdi

TRIESTE Sarà la festosa vivacità delle “Drei Deutsche Tänze” di Wolfgang Amadeus Mozart, le danze scritte dal grande compositore salisburghese per animare il gran ballo di casa Asburgo, ad aprire mercoledì sera, 23 dicembre, alle 20.30, al Verdi, il “Concerto di Natale 2015”, la festa in musica offerta a Trieste dal Comune e dall’ente lirico cittadino, con il sostegno della Fondazione CrTrieste.
La serata, inserita nel programma di “Trieste accende il Natale” - il corposo carnet di iniziative e momenti di intrattenimento del Comune in collaborazione con enti pubblici e sponsor privati per le festività natalizie - proporrà agli amanti della musica e del bel canto un variegato programma in note, che permetterà al pubblico di assaporare in un’unica serata una raffinata selezione di brani celebri.
Diretti dal maestro Ryuichiro Sonoda, la soprano Roberta Canzian, il tenore Luis Gomes e il baritono Filippo Polinelli (attualmente impegnati nell’«Elisir d’amore»), l’Orchestra e il Coro della Fondazione presenteranno una carrellata di brani di opera, ouverture e sinfonie per la gioia di tutti gli amanti della buona musica. Il programma del concerto pre-vigilia di Natale (a ingresso libero, ma è necessario ritirare gli inviti omaggio alla sala matrimoni del Comune di piazza Unità, martedì dalle 10 alle 17) dopo le danze tedesche proporrà l’ouverture dalle Nozze di Figaro, per poi offrire pagine del repertorio operistico italiano di Rossini, Donizetti, Mascagni, Leoncavallo e Verdi. Da “La Cenerentola” di Rossini verrà eseguita la sinfonia, mentre da “L’elisir d’amore” di Gaetano Donizetti protagoniste saranno le celebri “Una furtiva lagrima” e “Prendi per me sei libero”, seguite da “Bella come un angelo” dal “Don Pasquale”.
Incursione invece nell’operetta con i brani tratti da “Il paese del sorriso” del compositore austriaco Franz Lehàr, e nell’opera francese con la ben nota ariette “Je veux vivre” tratta da “Roméo et Juliette” di Charles Gounod. Il “Concerto di Natale” al Verdi riprenderà il filo conduttore del repertorio italiano con arie da “Cavalleria rusticana” del compositore e direttore d’orchestra toscano Pietro Mascagni, seguite da brani scelti da “Pagliacci”, del suo contemporaneo Ruggero Leoncavallo. Gran finale per la serata prenatalizia tra i velluti dell’ente lirico con i festaioli e tematicamente azzeccati versi dell’aria “Libiamo nei lieti calici…”, il brindisi a tempo di valzer tratto dal primo atto della “Traviata” di Giuseppe Verdi.
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