Un mondo di cartoni ad Aiello nei manifesti di Simonetti



È impossibile restare indifferenti alla magia della settima arte. Come il bambino di “Nuovo Cinema Paradiso”, il proiezionista Renzo Simonetti ha scoperto questa passione a sei, sette anni: «I miei genitori mi portarono al Cinema Italia a Turriaco. Era la prima volta che ci andavo e rimasi affascinato dal fascio di luce che illuminava lo schermo. Guardavo più la finestra di proiezione che il film. Un giorno, l'operatore Nello Bertogna, mi ha insegnato a giuntare i pezzi di pellicola – i film arrivavano in pizze – e un film di un'ora e mezza aveva circa 2500 metri di pellicola». Dalla passione del bambino, al collezionismo: «Da piccolo mi piaceva vedere il cambio dei manifesti dei film, che avveniva la mattina. E così ho cominciato a raccoglierne qualcuno. Verso i 18 anni sono andato alla Sac a Padova e ne ho presi degli altri».

Oggi Simonetti ha donato i suoi oltre 6.000 manifesti alla Mediateca Ugo Casiraghi di Gorizia. Nell'ambito della 19° Festa delle Meridiane ad Aiello del Friuli, il 27 aprile, alle 19, nel Museo della Civiltà Contadina, una piccola parte della raccolta animerà “Un mondo di cartoni”, la mostra dei manifesti dei cartoni più famosi proiettati negli anni '60 al cinema.

Nel corso della sua vita, Simonetti ha saputo conciliare il lavoro in un negozio di elettrodomestici a Turriaco e poi alla fabbrica Eaton, con il cinema. Di sera non vedeva l'ora di entrare in cabina di proiezione. Dopo il diploma all'Istituto professionale di Elettronica a Monfalcone, alla fine degli anni '60, grazie a Severino Miani, cominciò a fare l'operatore al Cinema Rio e all'Excelsior di Ronchi dei Legionari, entrambi della Safc (Società Anonima Friulana Cinematografica). A Trieste c'erano le agenzie di noleggio delle pellicole, da cui ci si approvvigionava. I film venivano proiettati in prima visione proprio a Trieste e poi passavano a Gorizia, Monfalcone, Ronchi. Con le belle giornate calde, il cinema all'aperto all’epoca andava per la maggiore: «All'Excelsior ,quando faceva buio - racconta Simonetti - si fermava la proiezione in sala, si girava la pellicola sul proiettore esterno e si facevano uscire gli spettatori».

La mostra di manifesti, organizzata dall'Associazione Palazzo del Cinema-Hisa Filma di Gorizia, con il sostegno della Residenza protetta Corradini di Ronchi, sarà visitabile nei due giorni della Festa delle Meridiane, il 27 e 28 aprile. —

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