Un quadro e i versi del “Regolamento di conti”
“Poiché ci avanzano dei futuri abbiamo posticipato tutto / per tempi migliori senza sapere che i tempi migliori / erano quelli in cui posticipavamo. / (Ci sono state più porte aperte di quelle che abbiamo / varcato)”. Fra i vari ritratti che rimangono di Juan Octavio Prenz, quello realkizzato dall’artista triestino Paolo Cervi Kervischer è contentuto nel libro “Taccuino di viaggio” che il pittore ha dedicato ad alcuni poeti e scrittori triestini. Nel libro Prenz firma una lirica intitolata “Regolamento di conti”, una ironica e amara riflessione in versi sul passare del tempo e le occasioni perdute della giovinezza. «È merito suo - ricorda Kervisher - se ho iniziato alla fine degli anni '80 a incontrare e a ritrattare i poeti che poi ho raccolto nel "taccuino di viaggio" , realizzato tra il 1989 e il 2002 e pubblicato dalle edizioni del ramo d’oro».
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