Woody Allen sfida Pif e Virzì al Premio Amidei di Gorizia

Ma prima della sfida per il riconoscimento alla migliore sceneggiatura 2014 oggi al Kinemax l’anteprima della “Grande illusione” restaurata di Renoir
Di Edoardo Marchi

GORIZIA. «Se dovessi scegliere un solo film da portare sulla mia Arca di Noè, da salvare per la posterità, sarebbe sicuramente La grande illusione», diceva Orson Welles. A poco più di mese dal suo inizio, previsto il 18 luglio, il Premio Amidei 2014 dà il via alla sua programmazione presentando oggi al Kinemax di Gorizia una versione restaurata del capolavoro pacifista di Jean Renoir “La grande illusione”.

Il film, girato nel 1937, costituisce una preview del palinsesto che andrà a comporre la sezione del Premio “La Grande guerra - L'occhio del cinema” dedicata alla Prima guerra mondiale nel centenario del suo inizio.

Ambientato nel 1917 il film ha come protagonisti alcuni ufficiali francesi prigionieri in un campo di concentramento tedesco la cui principale occupazione è preparare la fuga. A impedire la riuscita dell’impresa i continui trasferimenti di campo fino alla destinazione ultima in un vecchio castello trasformato in fortezza.

L'esperienza della Grande guerra venne vissuta in prima persona dall'allora ventenne Jean Renoir determinando in seguito la sua chiara posizione pacifista. Uscito nelle sale pochi anni prima dello scoppio della Seconda guerra mondiale, ne presagì lo scenario catastrofico. Vietato nella Germania nazista, in Italia Mussolini non lo volle e sarebbe uscito solo nel 1947, con tre passaggi di censura, l'ultimo dei quali firmato da Giulio Andreotti. La grande illusione venne comunque presentato alla Mostra del Cinema di Venezia nel 1937 dove Renoir vinse il Premio per il miglior complesso artistico, un premio inventato ad hoc per non dargli la Coppa Mussolini.

Il restauro della pellicola - curato da laboratorio L'Immagine Ritrovata della Cineteca di Bologna - è stato reso possibile a partire dal ritrovamento fortuito del negativo originale sparito da Parigi durante l'occupazione nazista e portato a Berlino da dove vennesuccessivamente prelevato dai sovietici che lo portarono a Mosca.

Con la proiezione de “La grande illusione” il Premio Amidei offrirà al pubblico un piccolo assaggio del programma 2014. Queste le sceneggiature selezionate tra i titoli europei usciti nelle sale durante la stagione cinematografica 2013-14 dalla storica giuria Amidei composta dai registi Ettore Scola, Marco Risi, dagli sceneggiatori Francesco Bruni, Massimo Gaudioso e dall’attrice Giovanna Ralli e dalla produttrice Silvia D’Amico: “Blue Jasmine” (regia, soggetto, sceneggiatura di Woody Allen): “In grazia di Dio” (regia di Edoardo Winspeare, soggetto e sceneggiatura Anna Boccadamo, Alessandro Valenti, Edoardo Winspeare): “Il capitale umano” (regia di Paolo Virzì, sceneggiatura di Paolo Virzì, Francesco Bruni, Francesco Piccolo): “La mafia uccide solo d’estate” (regia di Pif - Pierfrancesco Diliberto, soggetto e sceneggiatura di Michele Astori, Pif, Marco Martani); “Locke” (regia, soggetto, sceneggiatura Steven Knight); “Smetto quando voglio” (regia di Sidney Sibilia, soggetto: Sidney Sibilia, Valerio Attanasio, sceneggiatura di Sidney Sibilia, Valerio Attanasio, Andrea Garello); “Still life” (regia, soggetto, sceneggiatura Uberto Pasolini).

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