Wunderkammer, torna il festival di musica antica (ma con contaminazioni pop)

La musica rinasce e spesso cambia pelle, l’arte rivoluziona e inventa nuovi percorsi. Gioca su queste tracce “Wunderkammer 2017”, Festival di musica antica che approda quest’anno alla sua 11.ma edizione, progetto sostenuto dalla Regione e ambientato come sempre tra la “casa madre” del Teatro Miela e altri salotti collaterali, alcuni dei quali in Friuli. Gli intrecci, le cosidette contaminazioni, le trame che hanno portato la musica antica ad allearsi con gli stilemi pop, folk e moderna, tra sperimentazioni e (ri)letture. Temi riassunti quest’anno nel sottotitolo di “Riformulazioni” ed espressi anche con l’adozione di una icona come David Bowie, artista simbolo di tali concezioni, tra “look”, mercato e sensibilità.
Il viaggio musicale di “Wunderkammer” apre ufficialmente i battenti al Teatro Miela (alle 20.30) nella serata del 21 marzo, data non casuale, legata infatti alla nascita di Bach, al primo giorno di primavera e alla celebrazione della Giornata europea della musica antica. In cartellone il concerto “Music that her Echo is”, con in scena il tenore John Potter, accompagnato al liuto da Ariel Abramovich, serata incentrata su musiche che spaziano dal XVII secolo ad oggi. L’antipasto del concerto serale si gioca invece in chiave di letture di poesia, con l’evento “Rintocchi”, in programma dalle 18 al Caffè degli Specchi in piazza Unità, appuntamento a cura di Cristina Valenta e strutturato su brani firmati da Salvatore Angius, vincitore del Premio internazionale “Simon Bolivar” del 2015.
Dopo l’approdo del 25 marzo al Teatro Ristori di Cividale - sede della prima tappa di “Barock! Sound for Europe” (20.30) con la cantante Lovely Quinces e i The Academy - il festival torna al Miela il 28 marzo, in occasione dello spettacolo “L’acqua e la sete”, l’abbraccio tra le musiche di stampo basco e alcune armonie targate De Andrè, con Benat Achiary, Julie Calbete, Paola Erdas, Stefano Cirino alla chitarra e Sergio Ladu alla voce.
L’ultimo appuntamento di marzo del festival è in programma venerdì 31 e qui le operazioni si spostano nella Chiesa Luterana di largo Panfili (alle 20.30) teatro de “I naviganti del tempo”, con i musicisti dell’ensemble Seicentonovecento diretta da Flavio Colusso, di scena anche al pianoforte e clavicembalo, e con Matteo Scalpelli al violoncello e le voci di Silvia De Palma, Maria Chiara Chizzoni, Walter Testolin ed Elena Cecchi Fedi. Il programma proseguirà fino al 20 aprile.
Wunderkammer non è solo musica ma si accende con laboratori per l’infanzia, studio di forme di danza rinascimentali, ricamo, cucina medievale e dibattiti. Una vasto calendario di appuntamenti con informazioni scrivendo ad amici@wunderkammer.trieste.it o dettagliato sul sito www.wunderkammer.it.
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