Escalation di violenze al carnevale estivo di Muggia: è allarme per la giustizia fai da te

Gruppi di muggesani e triestini in azione. Maxi mobilitazione delle forze dell’ordine

Gianpaolo Sarti
Il gruppo che a Muggia martedì notte aveva aggredito un ventiduenne rompendogli la mandibola
Il gruppo che a Muggia martedì notte aveva aggredito un ventiduenne rompendogli la mandibola

Ancora violenze tra giovani a Muggia. E stavolta con l’ombra delle rappresaglie. In sintesi: per la prima volta sono gruppi di triestini e di muggesani, spalleggiati da ragazzi appartenenti agli ambienti ultras, ad aggredire le bande di maranza – perlopiù immigrati o stranieri di seconda generazione – responsabili di ripetute risse, pestaggi e atti di vandalismo.

Svuotano un cestino sulla strada, lui richiama il gruppo di ragazzi e viene pestato a sangue

Ecco cosa sta succedendo in questi giorni nelle strade della cittadina, animate dal “Carnevale estivo”, tra la stazione delle corriere, i giardinetti e le viuzze. La Questura ha messo in campo un servizio di sicurezza straordinario con un dispiegamento di Polizia, Carabinieri, Guardia di finanza e Polizia locale mai visto finora. Segno che la situazione è allarmante. Lo era l’anno scorso e lo è di nuovo adesso.

Ancora tensioni a Muggia: tafferugli tra maranza ultras
I controlli della Polizia alla stazione degli autobus (Silvano)

L’ultimo fatto preoccupante è di venerdì sera: alle 23 un gruppo di «italiani», così scrive la Questura, ha aggredito due giovani colombiani. Lo ha fatto senza apparente motivo nei pressi della stazione delle corriere dopo averli rincorsi. «L’immediato e provvidenziale intervento del nostro personale in servizio di ordine pubblico, in particolare del Reparto mobile – precisa il comunicato della Polizia di Stato – ha contenuto la situazione ed evitato ulteriori conseguenze».

Uno dei giovani è stato accompagnato in ospedale per accertamenti: non è in gravi condizioni. Gli agenti stanno procedendo con l’identificazione di tutti coloro che hanno partecipato all’aggressione.

Ma non è stato l’unico episodio. Stando a quanto si apprende, infatti, nel corso della serata di Carnevale estivo sono scoppiate altre violente liti, che fortunatamente non sono degenerate in vere e proprie risse ma che denotano un clima di continue tensioni foriero di pericoli di cui i muggesani sono francamente stufi.

Pestaggi e vandalismi a Muggia: linea 20 scortata per il Carnevale estivo
I controlli della Polizia alla stazione degli autobus (Silvano)

Questo succedeva venerdì alle 23. Ma la sera prima, giovedì, sono state documentate altre situazioni analoghe: vari tafferugli tra gruppetti di maranza, muggesani e ultras.

Ora la Questura sta cercando di approfondire l’entità del fenomeno: cioè se si tratti di episodi isolati e occasionali, che si accendono a causa di reciproche provocazioni e minacce (magari anche in condizioni di alterazione alcolica), oppure se siamo dinnanzi a qualcosa di un po’ più “organizzato”. Insomma, in altri termini, se quelle che sono andate in scena in questi giorni sono spedizioni punitive con una sorta di regia.

Da Muggia ai Topolini: torna l’allarme bande giovanili tra risse e molestie
Controlli di polizia in stazione a Muggia (Lasorte)

Un quadro che, se confermato, porta alla memoria quanto accaduto in tempi piuttosto recenti in altre parti del Paese: agguati e raid messi a segno da individui appartenenti all’area ideologica di estrema destra che prendono di mira le bande di maranza, come accaduto ad esempio a Milano e a Peschiera del Garda.

Il fatto più grave, a Muggia, risale a martedì notte: un ventiduenne del posto era stato picchiato brutalmente da un branco di teppisti. Il motivo? Il giovane aveva rimproverato un gruppetto di quattro-cinque ragazzi sorpresi mentre svuotavano un cestino sulla carreggiata, all’altezza di via Roma, lasciando per terra bottiglie e lattine. Dopo un primo scambio verbale, il gruppo è ritornato presentandosi in quindici. Il ventiduenne muggesano è stato accerchiato e pestato. Ha cercato di parare i colpi, ma ha rimediato una frattura a una mandibola con una prognosi di trenta giorni.

Non si esclude che i fatti che hanno fatto seguito nei giorni successivi possano essere collegati a questo. Una sorta di ritorsione? Possibile. L’ipotesi è al vaglio della Questura.

«Condanno assolutamente ogni forma di violenza – così il sindaco di Muggia Paolo Polidori – ma mi rendo anche conto che la gente è stufa e sta cominciando a reagire. Io sono pronto a intervenire anche con i volontari della sicurezza. C’è una legge regionale che me lo consente».

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