Corte dei Conti, per E-R disavanzo di 378 milioni

Il presidente Pozzato: 'Ora serve una svolta strutturale'

(ANSA) - BOLOGNA, 27 GIU - La Regione Emilia-Romagna chiude il 2024 con "un disavanzo di parte corrente che alla fine del quarto trimestre era di 378 milioni di euro, una cifra piuttosto ragguardevole", ha detto il presidente della sezione di controllo della Corte dei Conti regionale, Marcovalerio Pozzato, a margine della cerimonia per il giudizio di parificazione del rendiconto generale della Regione. "Il dato più significativo - ha spiegato Pozzato - è che la Regione ha deciso di mettere un punto" e agire per limitare il disavanzo. Tra le cause principali della situazione, è stato indicato il disequilibrio strutturale di parte corrente, aggravato da meccanismi come il payback farmaceutico, misura temporanea e non continuativa che da sola avrebbe dovuto coprire circa 200 milioni. "Il problema - ha detto Pozzato - è che ci si è affidati a strumenti una tantum, mentre il disavanzo continua a riproporsi in modo ricorrente". Pozzato ha evidenziato anche il tentativo della Regione di fronteggiare le scoperture con risorse proprie, rompendo per il secondo anno consecutivo il cosiddetto "porcellino, ma - rimarca - non si può continuare a lungo così. Serve una svolta strutturale". Già nel 2024, come correttivo, è stato introdotto un aumento dei ticket sanitari, che secondo le stime contribuirebbe con 420 milioni in previsione di bilancio. Ma per Pozzato la misura "copre solo una parte del disavanzo" e non può essere considerata risolutiva. Pozzato ha infine sottolineato la necessità di contenere la spesa pubblica, "senza però intaccare i livelli essenziali di prestazione". "In Emilia-Romagna - ha concluso - i servizi ai cittadini devono restare al primo posto. Il mio auspicio è che si intervenga anche sul lato dei costi, senza gravare esclusivamente su tasse e tariffe". (ANSA).

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