Cucchi, giudici 'Cc hanno fornito realtà di comodo'

"Intento non era quello di trovare la mela marcia"

(ANSA) - ROMA, 16 SET - Nella vicenda di Stefano Cucchi "nella catena degli accadimenti immediatamente precedenti, concomitanti ed immediatamente susseguenti la stesura delle annotazioni incriminate" è stato "accertato come si siano verificate una serie di anomalie che, tutte insieme considerate, hanno dimostrato che l'intento dei Carabinieri comandati da Casarsa, che all'interno all'esterno e verso le altre Istituzioni doveva rispondere dell'operato dell'Arma romana, non è stato quello di trovare 'la mela marcia', ossia di approfondire realmente la dinamica degli eventi ma, al contrario, di restituire una realtà di comodo". E' quanto scrivono i giudici della Corte d'Appello di Roma nelle motivazioni della sentenza sul procedimento legato ai depistaggi legati alla morte di Cucchi. (ANSA).

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