Niente paura, c’è la musica; e l’Opera
Un po’ di paura l’abbiamo provata tutti negli ultimi mesi; o anni. Poi ci sono i “coraggiosi” che la paura non la conoscono; Ma non è così, perché il vero coraggio consiste proprio nel “sentirla” e saperla dominare. Impavidi o meno, in Friuli, per la sedicesima volta, l’estate “suona” per noi. Niente da temere, anzi...

“Nessun dorma, tu pure o principessa, nella tua fredda stanza, guardi le stelle che tremano d’amore e di speranza...”.
Chi se ne intende avrà riconosciuto Puccini e la sua Turandot.
Lasciamo stare Puccini; lasciamo stare anche la Turandot. Teniamoci però la musica; e l’Opera. Allora perché questo esordio? Perché dopo la paura, il riserbo, l’incertezza bisogna rialzare la testa; riaprire gli occhi. Insomma risvegliarsi. Ergo, nessun dorma. E niente paura.
Si può fare, certo che si può. Si può fare – e si fa o, meglio, si farà – dal 21 giugno al 16 luglio con il PICCOLO OPERA FESTIVAL che in questo 2023 taglia il traguardo della sua sedicesima edizione.

L’Associazione Culturale Piccolo Festival del Friuli Venezia Giulia è nata nel 2007 da un’idea di cinque musicisti. L’ambizione, allora come oggi, era quella di formare un nuovo pubblico e dei nuovi professionisti per la musica. Il primo evento organizzato quell’anno – in molti lo ricorderanno – fu il memorabile concerto lirico per “salutare” i cinquant’anni di carriera artistica di Bonaldo Giaoitti e Alfredo Mariotti, due grandi bassi friulani. La prima edizione del Piccolo Festival, con un programma misto di musica, prosa, danza e cinema, ebbe luogo nell’estate del 2008 in quattro comuni della provincia di Udine.

Da allora è passata – come si suol dire – tanta acqua sotto i ponti. Tanta musica, tanti teatri, tanta passione: il Festival, in effetti, ha continuato ad espandersi in sempre più località, scegliendo per i suoi spettacoli siti di particolare pregio.
Arriviamo a oggi: il “Piccolo” compie sedici anni. Piccolo sì, ma non troppo. Piccolo e grande: grandi emozioni, innanzi tutto. Sedici anni e sedici appuntamenti tra musica lirica e cameristica ospitati nei parchi, nelle dimore storiche, nei castelli più belli della zona.

“Il risveglio di quest’edizione è la volontà di mettersi la paura alle spalle concentrandosi sul futuro, attraverso il comune linguaggio dell’Opera”. Così il Direttore Artistico Gabriele Ribis racconta il fil rouge scelto per l’edizione 2023: Risvegli/Prebujanja/Erwachen/Awakens.

Luogo d’elezione del Festival e dei suoi più importanti appuntamenti è il palcoscenico naturale del Teatro di Verzura del Castello di Spessa a Capriva del Friuli che ospiterà, il 4 e 6 luglio, due recite de La Sonnambula di Bellini, anche per celebrare i cent’anni dalla nascita di Maria Callas, che più volte interpretò mirabilmente questo capolavoro.

L’indimenticabile Callas sarà ancora ricordata il 9 luglio a Capriva del Friuli attraverso le voci di tre giovani cantanti (Elisa Verzier, Mojca Bitenc ed Heloise Koempgen) impegnate nelle arie più celebri, predilette dalla leggendaria cantante.
C’è poi (ci sarà) molto altro: il nutritissimo programma del Festival, consultabile nel sito, inizia con il Concerto del Risveglio (mercoledì 21 giugno, Castello di Spessa); musica affidata agli archi della GO! Borderless Orchestra con il Quartetto Nova e la giovane soprano slovena Gaja Sorč. A seguire, tanti altri luoghi, tante altre note, da Vivaldi a Rossini, poi Bellini, Mozart...

Musica immortale interpretata anche da artisti emergenti. Suoni ed emozioni per conoscere nuovi talenti e per riscoprire parchi e giardini delle dimore storiche nel comprensorio transfrontaliero del Collio-Brda. Ascoltare, camminare, assaggiare: il Piccolo Festival, come sempre, è anche occasione per degustare i prodotti gastronomici e vitivinicoli dei vari territori nei quali si “muove”.
21 giugno – 16 luglio 2023: buon risveglio.
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