Onda gialla per Regeni: da Padova a Fiumicello con Io corro per Giulio

Partita sabato dal Veneto è arrivata nel paese natale del dottorando. I genitori, sindaci, amministratori, amici e compaesani alla corsa

“Io corro per Giulio”: l’onda gialla dei runners in movimento ha attraversato due regioni per chiedere verità e giustizia per Giulio Regeni. Partita sabato mattina da Padova, la corsa a staffetta è giunta a Fiumicello, dopo aver attraversato tutta la pianura friulana, accolta da sindaci e amministratori e da tanta gente comune che ha voluto esserci in questo periodo così importante per la famiglia di Giulio, facendogli sentire tutto il loro calore e vicinanza.

A Fiumicello c’erano mamma Paola e papà Claudio, il vicesindaco Fabio Luongo, il sindaco di Terzo di Aquileia Giosualdo Quaini, la sindaca di Bagnaria Arsa Elisa Pizzamiglio e tanti assessori del territorio, gente comune, e i bambini, tutti rigorosamente con le magliette gialle simbolo dello spettacolare popolo giallo sempre più numeroso. Grande emozione all’arrivo degli atleti in piazzale Falcone e Borsellino, al quale è seguito l’ultimo passaggio di testimone tra i runners e i genitori di Giulio, e poi tutti insieme con gli steffetisti a percorrere gli ultimi 500 metri, nella Camminata per la verità e giustizia.

A organizzare l’evento l’Associazione 1514 Oltre il Muro del presidente Rubens Noviello, che dallo scorso anno sensibilizza le persone sulla vicenda legata al rapimento e all’uccisione di Giulio Regeni avvenuti nel 2016 al Cairo. La staffetta in movimento è partita composta da un piccolo numero di runner per percorrere un tracciato disegnato su piste ciclabili o su strade secondarie, un gruppo che è cresciuto durante il passaggio del paesi, dove spesso era accompagnato da ciclisti. Lungo il percorso palloncini gialli e fiori gialli, e tanta emozione «perché Giulio fa cose».

Sono partiti dalla panchina gialla di Padova e con sei cambi di testimone in due giorni sono arrivati a Fiumicello dopo oltre 150 chilometri e l’inaugurazione di diverse panchine gialle (Mira, Stra, Oriago). I runners, dopo il riposo notturno a San Donà di Piave, sono ripartiti mattina per arrivare in Friuli: primo scambio di testimone a Latisana, e poi via via a Precenicco, Muzzana, Carlino dove era presente anche il sindaco di Marano Mauro Popesso da dove i Regeni sono originari, San Giorgio, Torviscosa e Bagnaria Arsa, Cervignano dove il sindaco Andrea Balducci ha omaggiato di mazzi di girasoli gialli la carovana, e poi Terzo di Aquileia dove il sindaco che affermato che «tutta la Bassa chiede verità e giustizia per Giulio», e poi Fiumicello.

La famiglia ha ringraziato e come ha detto il cugino Eros Milocco, si sta portando avanti una battaglia «per avere giustizia»

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