Caso Okoye, la Procura chiude le indagini: ci sono le prove di un accordo tra il portiere e uno scommettitore

Il calciatore dell’Udinese indagato con altri tre. Nel mirino Lazio-Udinese dell’11 marzo 2024: secondo la Procura la scommessa sull’ammonizione del portiere portò a vincite superiori ai 120 mila euro

Il portiere dell'Udinese Maduka Okoye
Il portiere dell'Udinese Maduka Okoye

Nella mattinata di lunedì 9 giugno la Procura di Udine ha notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari a carico di quattro persone, tra i quali il portiere dell’Udinese Calcio Maduka Okoye, indagati per truffa in concorso a danno del bookmaker “Snaitech Spa”, in occasione dell’incontro di calcio di serie A Lazio-Udinese disputatosi a Roma l’11 marzo 2024.

Le indagini, dirette dalla Procura della Repubblica di Udine e condotte dalla Polizia di Stato, tramite le articolazioni del Nucleo centrale della polizia dei giochi e delle scommesse del Servizio Centrale Operativo, della Squadra Mobile della Questura di Udine e della Sisco di Trieste, sono scaturite dalla registrazione di flussi anomali nelle scommesse effettuate nell’ambito della citata partita, in particolare concentrati sul verificarsi dell’ammonizione del portiere della squadra friulana, che era quotata nelle agenzie di scommesse ben 8 volte la posta scommessa.

Caso Okoye: sono quattro gli indagati per le scommesse su Lazio-Udinese
Il portiere dell’Udinese, Maduka Okoye, è indagato dalla Procura per l’ipotesi di truffa. L’inchiesta coinvolge altre tre persone

In particolare, sulla casistica in esame, erano state registrate scommesse che avevano portato a vincite superiori ai 120.000 euro, per la maggior parte conseguenti a giocate effettuate in punti fissi ubicati in provincia di Udine.

Gli elementi investigativi raccolti, anche implementati da accertamenti tecnici sugli apparati in uso agli indagati, hanno consentito di corroborare l’ipotesi accusatoria di una illiceità matrice della maggioranza delle vincite ritenute il frutto esclusivo di un preventivo accordo tra il calciatore friulano - effettivamente ammonito in quella gara per perdita di tempo al 63° minuto di gioco - ed uno degli scommettitori indagati, da cui sarebbero poi state generate le crescenti scommesse effettuate anche da due ulteriori scommettitori, a loro volta indagati per concorso nella truffa.

Tra gli altri nel registro degli indagati sono finiti oltre al portiere bianconero Maduka Okoye, venticinquenne tedesco naturalizzato nigeriano, Diego Giordano, imprenditore quarantenne, titolare di una pizzeria di Udine. 

Inoltre risultano indagati Zhang Lingling, il gestore del punto Snai dove sono state effettuate le scommesse e l’imprenditore udinese Mario Bordon

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