Addio a nonna Rina, si è spenta a 109 anni la donna più anziana del Friuli Occidentale
Addio alla scrigno di ricordi e storia: Veneranda Crosato è morta il giorno della vigilia di Natale

Si è spenta a 109 anni, la sera della vigilia di Natale, il sorriso di Veneranda Crosato, detta Rina. Era la donna più anziana del Friuli Occidentale. Uno scrigno di ricordi e storia che ha voluto tramandare a tutte le persone che, negli anni, hanno occupato un posto nel suo cuore. Era molto legata ai bambini e ai più giovani, con i quali era solita scambiarsi lettere e incontrarsi per trascorrere qualche momento in loro compagnia, tra racconti del passato e dei giorni nostri.

Dal 2018, nonna Rina viveva a San Stino di Livenza con uno dei tre figli, ma ha sempre mantenuto la sua residenza a Cordenons, in via Bellasio, in casa del figlio Giovanni Favaro e della moglie Lina Raminelli. Vedova dal 2000, Rina è nata il 9 febbraio 1916 a Monigo, Comune di Paese di Treviso, in una famiglia contadina.
L’unico suo grande rimpianto, ha ricordato in più occasioni il figlio, è di non avere potuto proseguire gli studi: si è fermata alla terza elementare perché, maggiore di tre fratelli, ha dovuto andare a lavorare per aiutare la famiglia. Per il resto, ha sempre accolto la vita con il sorriso. Nel 1925 si è trasferita a Cessalto, quindi nel 1948, dopo il matrimonio con il marito Narciso Favaro, è andata a vivere a San Stino di Livenza. A Cordenons arrivò nel 1972 con la sua famiglia.
Ha sempre accudito la casa e i figli. Fin da bambina ha avuto una fede profonda e sincera, una naturale carità cristiana verso i meno fortunati e una preghiera continua per tutti. Ha sempre dato il giusto peso ai problemi, senza mai lasciarsi sopraffare da essi. In tanti si chiedono se sia proprio questo il segreto della sua longevità.
Appresa la triste notizia, anche il sindaco di Cordenons Andrea Delle Vedove si è stretto alla famiglia in questo momento di grande dolore. «Rina è stata e rimarrà per sempre un simbolo e un patrimonio inestimabile per tutta la nostra comunità – ha dichiarato il primo cittadino –. Ero diventato da poco sindaco quando raggiunse il traguardo del centesimo compleanno. Andai a trovarla per farle gli auguri, considerando peraltro che eravamo vicini di casa. Da allora, di anno in anno, nella veranda di casa, il 9 febbraio, apparivano i palloncini e i festoni di compleanno. Tutta la comunità di Cordenons la saluta con grande affetto e riconoscenza; a nome di tutti mi stringo alla famiglia in questo momento di grande dolore».
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