L’addio ai carabinieri morti nell’esplosione: venerdì i funerali di Stato con Mattarella e Meloni
Padova abbraccia i carabinieri caduti, l’addio alle 16 nella basilica di Santa Giustina. Dalle 19 di oggi, giovedì 16 ottobre, al comando provinciale dell’Arma chiunque potrà rendere omaggio ai tre militari

Un abbraccio corale, ampio e commosso, insieme istituzionale e popolare, accompagnerà venerdì 17 ottobre alle 16, nella basilica di Santa Giustina a Padova, i funerali di Stato dei tre carabinieri morti nella strage di Castel d’Azzano.
Il brigadiere capo qualifica speciale Valerio Daprà, 56 anni, il luogotenente Marco Piffari, 56, e il carabiniere scelto Davide Bernardello, 36, saranno salutati per l’ultima volta in una cerimonia che si preannuncia di profonda partecipazione. All’addio – ha annunciato mercoledì sera Luca Zaia – saranno presenti anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e la premier Giorgia Meloni.
Dalle 19 di oggi, giovedì 16 ottobre, al comando provinciale dell’Arma di Padova, sarà allestita la camera ardente aperta al pubblico: chiunque potrà rendere omaggio ai tre militari caduti «nell’adempimento del proprio dovere».
A nome dei magistrati del distretto veneto è arrivato un messaggio di vicinanza e gratitudine alle famiglie e ai colleghi delle vittime: «Esprimiamo la nostra più sentita commozione per l’enorme dolore che ha colpito l’Arma e il Paese. Ringraziamo i servitori dello Stato che ogni giorno rischiano la propria incolumità, augurando pronta guarigione ai feriti».
Il lutto si allarga come un’onda dalle province venete. A Trebaseleghe, il Comune e la sezione locale dell’Anc “Vito Pattaro” hanno organizzato oggi alle 8.30 una cerimonia d’alzabandiera in memoria del luogotenente Piffari, originario del paese. Alla commemorazione prenderanno parte anche gli studenti dell’istituto Ponti, «perché la memoria», spiegano i docenti, «è parte della costruzione di una coscienza civica».
A San Giorgio delle Pertiche, dove era nato e cresciuto Bernardello, il sindaco Daniele Canella – così come in tutta la Regione e in tutto il Paese – ha proclamato tre giorni di lutto e bandiere a mezz’asta. «Davide era un giovane coraggioso, un esempio di dedizione e altruismo», ha detto. «Alla sua famiglia e a tutta l’Arma va il nostro abbraccio. Il suo ricordo vivrà in tutti noi». Cancellato lo spettacolo pirotecnico della Fiera di Arsego e dedicata una commemorazione ufficiale all’apertura dell’evento.
A Castel d’Azzano, teatro della tragedia, la sindaca Elena Guadagnini ha proclamato sei giorni di lutto e guidato una fiaccolata che stasera alle 18 attraverserà le vie del paese: la gente, in silenzio, partirà da piazza Pertini per raggiungere il municipio, dove verranno pronunciati i nomi dei tre militari.
«Con Valerio abbiamo avviato insieme le Api di Padova nel 2016», ricorda il maresciallo maggiore Lorenzo Viel, responsabile del reparto. «Era un punto di riferimento, un veterano. Ho perso un collega ma soprattutto un amico. Davide era con noi da un paio d’anni: un ragazzo splendido, di una gentilezza rara. Sono certo che continueranno a vegliare su di noi dall’alto dei cieli».
Tre vite spezzate, un solo messaggio che resta: il servizio allo Stato, fino all’estremo sacrificio.
Riproduzione riservata © Il Piccolo