Al Parco Natura Viva arrivano 21 tarantole sequestrate dai carabinieri

Gli esemplari, non letali per l’uomo, sono stati sistemati in un reparto creato ad hoc per le loro caratteristiche. Tra le specie arrivate al Parco in provincia di Verona anche la tarantola dalle zampe rosse, a rischio di estinzione

La tarantola golia, una delle specie arrivate al Parco Natura Viva
La tarantola golia, una delle specie arrivate al Parco Natura Viva

Ventuno tarantole sono state affidate al Parco Natura Viva di Bussolengo, in provincia di Verona. Gli esemplari, appartenenti a sette specie diverse, erano stati sequestrati dai carabinieri forestali.

Tutte le specie non sono letali per l’uomo e tra loro c’è anche la tarantola dalle zampe rosse del Messico, a rischio di estinzione. 

Tutti gli aracnidi, originari di Messico, Brasile, Centro America e Africa, hanno preso posto nella nuova Spider House, il reparto creato ad hoc per il loro arrivo con temperatura, umidità e rifugi calibrati sulle esigenze delle singole specie. E il periodo dell’anno permette allo staff del parco zoologico sul Lago di Garda di lanciare l’appello: «Non sono animali spaventosi. Consideriamo i ragni come nostri alleati».

Tra i nuovi arrivati, visibili anche in notturna durante le serate speciali in occasione del Family Halloween, c’è un architetto impareggiabile come la tarantola babbuino reale, che ha dimostrato le proprie abilità sin dal primo momento in cui è stata affidata alla sua nuova teca: «Ha scavato immediatamente una galleria profonda che rivestirà di seta - spiega il direttore zoologico del Parco Camillo Sandri - con lo scopo di mantenere il microclima ideale all’interno del suo terreno».

La tarantola golia alle prese con una zucca
La tarantola golia alle prese con una zucca

Ma anche la tarantola dai peli ricci del Centro America, che in natura vive nascosta in piccole tane ai piedi degli alberi e affida ai suoi lunghi peli sensoriali la capacità di percepire ogni vibrazione nel terreno. «E poi la tarantola tigre del Guatemala - conclude Sandri - che tappezza la propria tana con fitte ragnatele disposte tutt’intorno all’ingresso come sensori naturali. È una delle specie più rapide: preferisce fuggire a gran velocità piuttosto che ingaggiare un corpo a corpo».

Le cause del rischio di estinzione

Per alcune specie di tarantole, il commercio illegale preleva ancora dalla natura molti esemplari allo stato selvatico, mettendone a rischio le popolazioni. Per altre, la criticità maggiore è rappresentata dalla distruzione e frammentazione dell’habitat, causata dall’espansione delle attività umane. Fenomeni che si sommano ai falsi miti e alle paure infondate legate a questa famiglia di animali.
 

 

 

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