Stop al processo per la morte di Giulio Regeni: il caso passa alla Consulta
I giudici hanno accolto una richiesta della difesa degli 007 egiziani: il nodo è una questione di legittimità costituzionale relativa alla nomina dei consulenti tecnici

Stop al processo per la morte di Giulio Regeni. Proprio alla vigilia della requisitoria, i giudici della prima corte d'Assise di Roma, hanno infatti accolto una questione di costituzionalità presentata dalla difesa degli imputati egiziani, e gli atti sono stati dunque inviati alla Consulta.
Il nodo è relativo al diritto di difesa e alla nomina di consulenti tecnici. I giudici hanno ritenuto, quindi, la questione "non manifestatamente infondata" e "rilevante" al fine della definizione del giudizio. Il processo è ora sospeso in attesa che si pronunci la Corte Costituzionale.
I giudici della Corte d'Assise, nell'ambito del processo Regeni, hanno sciolto la riserva dopo che nell'ultima udienza del processo le difese - tutti legali d'ufficio- avevano chiesto di inviare gli atti alla Consulta sostanzialmente per affrontare il tema del diritto di difesa legato alle spese per le consulenze di parte.
Nell'ordinanza che, di fatto, blocca il procedimento proprio alla vigilia della requisitoria, si legge: «la Corte d' Assise dubita della legittimità costituzionale dell'articolo 225 comma 2 del codice di procedura penale laddove consentendo alle parti private la nomina di un consulente tecnico a spese dello Stato, rinvia alla disciplina sul gratuito patrocinio, che, a sua volta, - prosegue- condiziona la nomina e la conseguente liquidazione quale spesa anticipata dall'Erario all'avvenuta ammissione al patrocinio, non consentendo la nomina del consulente tecnico con anticipazione a carico dell'Erario da parte del difensore d'ufficio che assista un imputato, dichiarato assente».
I giudici aggiungono che «a un processo straordinario, nel senso della sua instaurazione in deroga agli ordinari criteri del processo in assenza degli imputati, devono conseguire adattamenti di istituti concepiti sulla base di presupposti diversi».
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