Canal Grande tinto di verde: denunciati Greta Thumberg e altri 36 attivisti

Dopo il blitz a Rialto, la Procura di Venezia ha aperto un fascicolo per manifestazione non autorizzata. Per tutti già scattati i Daspo di 48 ore e le multe da 150 euro

Roberta De Rossi
Greta Thumberg durante la manifestazione
Greta Thumberg durante la manifestazione

La Procura di Venezia ha iscritto nel registro degli indagati Greta Thunberg e 36 attivisti di Extinction Rebellion per manifestazione non autorizzata, dopo il blitz di sabato 22 novembre in cui il Canal Grande è stato tinto di verde acceso con alcune taniche di “fluoresceina”, un colorante ritenuto innocuo. Per tutti sono già scattati un Daspo urbano di 48 ore, che li ha allontanati dalla città, e una sanzione da 150 euro.

Ora arriva anche l’indagine penale, sulla base di quanto previsto dal cosiddetto “decreto legge Sicurezza” del governo Meloni, che ha aggravato anche questo reato, prima semplicemente sanzionatorio.

Sabato scorso, il gruppo ambientalista ha occupato il ponte di Rialto srotolando striscioni, ballando e cantando per denunciare l’“ecocidio globale”.

Il flash mob non era stato comunicato alle autorità, come spesso accade nelle azioni di Extinction Rebellion: da qui le denunce per manifestazione non autorizzata e intralcio alla viabilità pedonale. Il blitz veneziano si inseriva in una mobilitazione coordinata che ha coinvolto altre dieci città italiane, da Milano a Palermo, in concomitanza con la chiusura della Cop30 in Brasile.

Gli attivisti hanno raggiunto il Canal Grande a bordo di un vaporetto Actv, da cui hanno versato il colorante in acqua: tra loro, la voce mondiale della lotta al cambiamento climatico, Greta Thunberg.

«L’inquinamento in Veneto ha raggiunto livelli critici», ha declamato una manifestante al megafono, collegando crisi ambientale, carovita e disuguaglianze sociali. Sul ponte, intanto, la marcia silenziosa delle Red Rebels, figure vestite di tuniche rosse, ha accompagnato la protesta trasformando le taniche vuote in tamburi.

A sorprendere molti è stata la presenza, discreta ma inequivocabile, di Greta Thunberg, che aveva chiesto agli attivisti di non metterla al centro della scena. «Quando l’abbiamo invitata ha accettato subito», ha raccontato Paola, attivista veneziana di Xr, « era già a Verona per un’iniziativa in vista dello sciopero del 28 novembre a favore del popolo palestinese. Ha voluto mantenere un profilo basso, ma è stata molto contenta della nostra mobilitazione».

Digos e la Polizia locale hanno proceduto alle identificazioni: tra i 37 denunciati figurano due stranieri, provenienti da Colombia ed Etiopia, e 34 italiani di varie regioni. Oltre alla svedese Greta Thunberg, naturalmente. Il fascicolo è seguito dal pubblico ministero Stefano Strino, che deciderà in prima battuta se “reati” siano stati commessi o meno.

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