Università e lavoro: il tasso di occupati fra i laureati in Friuli Venezia Giulia è superiore a quello nazionale

Trieste e Udine, nel Rapporto AlmaLaurea 2025, si rivelano essere due modelli vincenti ma con caratteristiche diverse. La realtà giuliana domina per attrattività internazionale, quella friulana per infrastrutture e rapporti con i docenti

Giulia Basso
Studenti universitari a lezione in una foto di archivio
Studenti universitari a lezione in una foto di archivio

Tra i due atenei del Friuli Venezia Giulia è una sfida all’ultimo decimale quella che emerge dai dati del XXVII Rapporto AlmaLaurea 2025, con l’Università di Trieste che si aggiudica il primato regionale per l’occupazione dei laureati magistrali e quella di Udine che risponde a tono, mantenendo tassi di occupazione superiori alla media nazionale su tutti i fronti.

I numeri parlano di scarti minimi: a un anno dalla laurea magistrale, UniTs raggiunge l’87% di occupati contro l’86,7% di UniUd, mentre sul fronte delle retribuzioni i laureati magistrali giuliani incassano 1.607 euro netti mensili contro i 1.602 di quelli friulani.

Attrazione e soddisfazione

Il duello tra i due atenei del Friuli Venezia Giulia rivela due modelli vincenti ma con caratteristiche diverse.

L’Università di Trieste si conferma una calamita per gli studenti extra-regionali: il 41,5% dei suoi laureati proviene da fuori regione, contro il 25,3% di Udine. Un dato che certifica la capacità di attrazione, anche internazionale, di UniTs, riguarda gli studenti con cittadinanza estera, che sono il 4,8% rispetto al 3,4% dell’ateneo friulano. Sul fronte della soddisfazione studentesca, però, Udine si prende una piccola rivincita: l’89,6% dei suoi laureati si dichiara soddisfatto dell’esperienza universitaria contro l’88,7% di Trieste. Anche i rapporti con i docenti premiano l’ateneo friulano (89,3% contro 87%), che si avvantaggia inoltre pure sul versante delle infrastrutture didattiche, con l’87,6% di giudizi positivi contro l’84,7% dell’ateneo giuliano.

Lauree triennali

Se sul tasso di occupazione dei laureati magistrali la spunta, seppure di poco, Trieste, sulle lauree triennali accade lo stesso, ma con differenze minime. I laureati triestini che scelgono il mondo del lavoro registrano un tasso di occupazione dell’84,8% a un anno dal titolo, appena tre decimali sopra l’84,5% di Udine. Entrambi gli atenei, comunque, staccano nettamente la media nazionale (78,6%). Anche le retribuzioni raccontano di un sostanziale equilibrio: 1.522 euro netti mensili per i triennali di Trieste, 1.481 per quelli di Udine, con i primi che superano di una quarantina di euro la media nazionale (1.492 euro) mentre i secondi si posizionano leggermente sotto.

Il lungo periodo

È nella prospettiva temporale che si apprezza il valore aggiunto dell’investimento in un titolo di laurea in una delle due università regionali. A cinque anni dalla laurea magistrale, entrambi gli atenei consolidano il loro vantaggio competitivo: Trieste tocca il 93% di occupati con retribuzioni medie di 1.988 euro mensili netti, mentre Udine raggiunge il 92,2% con stipendi a 1.839 euro. Numeri che surclassano il panorama nazionale, dove l’occupazione è all’89,7% e le retribuzioni a 1.847 euro.

Tirocini e mobilità

L’analisi dei percorsi formativi svela un altro interessante confronto. Udine primeggia nell’organizzazione dei tirocini curricolari, coinvolgendo il 67,3% dei laureati contro il 62,9% di Trieste, con punte del 70,9% tra i triennali friulani. Sulla mobilità internazionale, invece, Trieste conferma la sua vocazione cosmopolita: il 13,2% dei suoi laureati ha partecipato a esperienze di studio all’estero riconosciute, contro l’11% di Udine. Un gap che si amplifica tra i magistrali, dove la percentuale triestina sale al 18,7% considerando anche le esperienze del triennio.

Il sistema Friuli Venezia Giulia

Quello che emerge dal confronto è un sistema universitario regionale solido e competitivo, capace di offrire agli studenti prospettive occupazionali superiori alla media nazionale. Due atenei complementari: Trieste più internazionale e attrattiva, con un leggero vantaggio retributivo; Udine più radicata nel territorio ma egualmente efficace nel garantire sbocchi lavorativi di qualità. I numeri del XXVII Rapporto AlmaLaurea, che ha analizzato le performance di oltre 305 mila laureati in 80 atenei italiani, certificano 3.226 laureati per Trieste e 2.921 per Udine nel 2024. Una massa critica che testimonia la vitalità del sistema formativo regionale, capace di offrire ai giovani del Nord Est – e non solo – un trampolino di lancio verso carriere di successo. —

Argomenti:scuola

Riproduzione riservata © Il Piccolo