Dove vanno i primi 600 milioni della maxi manovra estiva: la tabella con tutti gli importi, settore per settore

Dai fondi ai Comuni all’industria 4.0, passando per turismo, agricoltura, scuole e infrastrutture: guida ragionata alle prime venti voci della finanziaria regionale

La manovra di Assestamento estivo da 1,2 miliardi del Friuli Venezia Giulia coinvolge numerosi ambiti: attività produttive, turismo, agricoltura, ambiente, infrastrutture, cultura, sanità, scuola, sport, lavoro, enti locali e finanza.

L’assessore Bini gestisce 239 milioni tra attività produttive e turismo, puntando sull’Agenda Manifattura 2030 (69,1 mln), fondi rotativi (40 mln) e un fondo immobiliare turistico (50 mln). Il turismo ottiene anche 31 milioni per Sappada e 17 milioni per la seggiovia dello Zoncolan.

Nella notte via libera alla manovra estiva: l’assestamento vale 1,2 miliardi

In agricoltura, 60 milioni vanno a un fondo rotativo; previsti interventi su fotovoltaico, foraggi, fertirrigazione e agriturismi. Per l’ambiente, 86 milioni coprono difesa del suolo, impianti rifiuti, energie rinnovabili e sicurezza idrogeologica.

Le infrastrutture ottengono 284 milioni, con 62 milioni per la tangenziale sud di Udine e altri fondi per scuole, treni, trasporto marittimo e edilizia pubblica. Importante anche l’investimento culturale e sportivo, con 83 milioni totali: tra questi, 5 milioni a Villa Manin e quasi 15 agli impianti sportivi. In sanità, 69 milioni coprono borse per studenti infermieri, edilizia abitativa, fondi per disabilità e innovazione sanitaria. Per il lavoro, 24 milioni finanziano incentivi alle assunzioni e progetti contro la disoccupazione.

Scuola e università ottengono 4,5 milioni, oltre a fondi per borse di dottorato e residenze. Agli enti locali sono assegnati 193 milioni, con maxi fondi per concertazione e partenariati pubblico-privati. Infine, 61 milioni vanno alla finanza, tra cui 20 milioni alla Friulia e risorse per il pluralismo dell’informazione.

 

I primi venti finanziamenti

 

Tra le voci più consistenti della manovra emerge in cima l’imponente finanziamento da 116 milioni di euro per il rilancio dei Comuni: si tratta di un pacchetto volto a sostenere le amministrazioni locali in progetti strategici di sviluppo urbano e territoriale. Subito dopo, con 95 milioni, si trova il fondo per la concertazione triennale con i Comuni, meccanismo che promuove un confronto continuo tra Regione e amministrazioni locali per pianificare insieme le priorità.

Al terzo posto, l’Agenda Manifattura 2030 riceve un sostegno di 69,1 milioni, a conferma del ruolo centrale della trasformazione industriale regionale. Seguono 67 milioni per il partenariato pubblico-privato, utili a cofinanziare grandi progetti urbani, come la Cittadella dello sport di Trieste e il recupero del Borgo Stazione a Udine.

Un’importante infrastruttura viaria, la Tangenziale sud di Udine, assorbe 62 milioni, mentre 60 milioni sono destinati al fondo rotazione agricolo, strumento chiave per sostenere liquidità e investimenti nelle imprese del settore primario. Sul fronte turistico, spicca il fondo immobiliare pubblico-privato da 50 milioni, pensato per attrarre investimenti in strutture ricettive di fascia alta.

Vengono poi assegnati 40 milioni ai fondi di rotazione regionali per imprese e sviluppo economico, mentre 31 milioni finanziano la cabinovia del polo turistico di Sappada. Il trasporto marittimo stagionale viene rinnovato con un budget di 30 milioni per organizzare una nuova gara e garantire efficienza nei collegamenti estivi.

La Regione investe anche in edilizia scolastica, con 27 milioni agli Edr per la manutenzione straordinaria degli edifici, affiancati da 20,2 milioni per realizzare nuove scuole innovative progettate da Inail. Con 20 milioni, viene potenziata la dotazione di Friulia, la finanziaria regionale che sostiene l’economia locale.

Sempre 20 milioni sono destinati alla difesa del suolo, per manutenzioni, argini e prevenzione. Il rifacimento della seggiovia Valvan sullo Zoncolan riceve 17 milioni, mentre 15 milioni vengono dedicati alla manutenzione stradale. Al mondo dello sport arriva un primo contributo da 14,9 milioni per riqualificare gli impianti.

Nel campo ambientale, 12,2 milioni vanno ai Comuni per i centri di raccolta rifiuti, e infine, 10 milioni vengono investiti per ammodernare i treni regionali ETR, migliorando la mobilità sostenibile del territorio.

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