Ein Prosit 2025: Udine diventa un bar diffuso con bartender italiani e internazionali
Dal 16 al 19 ottobre i locali del centro ospitano guest shift, cocktail d’autore e takeover, trasformando la città in una mappa del bere miscelato

Ore 19, shaker su: Ein Prosit accende i banconi e trasforma Udine in una costellazione di guest shift. Per quattro sere, a cura di Domenico Carella, i migliori bartender italiani e internazionali invadono i locali del centro con drink d’autore: classici affilati, fughe sperimentali, tecnica a distanza di un braccio. Un’iniziativa che raccoglie il successo dell’anno scorso.
Tra giovedì 16 e venerdì 17 ottobre, la staffetta tocca Spazio Villalta, Ginger, Alla Rocca e Bu.chetto. Tra i nomi: Francesco Polo (Carico, Milano), cesellatore di miscelazioni dal tocco nipponico; César Araujo (BOB, Milano), voce autorevole della scena; e Simone Covan (Santa, Firenze), interprete di fermentazioni e shrub. Alla Rocca salgono in pedana Vanessa Vialardi e Simone Nervo (D.ONE, Torino) e la visionaria Martina Bonci, oggi Bar Manager di Gucci Giardino a Firenze; mentre dal Nord Europa approdano a Spazio Villalta Enrico Manfredo e Karl Andreas Follo, coppia di Himkok, Oslo.
Il sabato accende poi il “culto” del Negroni: da Gatti e Re, Luca Picchi – storico e ambasciatore del cocktail – guida una serata monografica, dal classico ai twist. In parallelo, takeover diffusi: P911 ospita Diego Melorio (Quanto Basta, Lecce), Dai Fioi accoglie Matteo Fornaro (Azotea, Torino) e a Spazio Villalta arriva Simone Picone dal Bulgari Milano.
Domenica 19 la chiosa della mappa in miscelazione: al Metropolis Urban Bistrot si brinda con Francesco Fontanella (Astronomia, Napoli), mentre a Spazio Villalta atterra Giacomo Giannotti di Paradiso Barcellona, protagonista della scena spagnola. Da Gatti e Re, infine, tocca a Giovanni Allario (Moebius, Milano), designer del gusto con passato nei 50 Best Bars parigini.
Il format è semplice e chiaro: orario unificato, ospiti in rotazione, città come cocktail list a cielo aperto. La geografia dei locali – da via Poscolle a via Mercatovecchio, da piazza Marconi a via Giobatta Bassi – costruisce un percorso pedonale che trasforma Udine in un bar diffuso, dove professionisti e appassionati condividono il linguaggio universale del bere miscelato.
Dentro il palinsesto di oltre 150 appuntamenti e 105 cuochi e maestri coinvolti, la sezione Bartender è la cerniera tra sala e strada: un ponte che unisce cultura del bar, artigianalità e racconto. È qui che Ein Prosit ribadisce la sua vocazione internazionale e inclusiva: incontri accessibili, formati agili, qualità altissima. Una festa dell’ospitalità che allarga la mappa dei sapori e, soprattutto, delle storie da bere.
Un brindisi finale a Udine che parla lingue di gusto tra tecnica e ospitalità.
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