Maltempo sul Friuli, forti temporali e raffiche di vento: decine le chiamate ai vigili del fuoco

Accumuli di pioggia significativi sulle Prealpi e in Carnia. Protezione civile in allerta, escursionisti invitati alla prudenza

Timothy Dissegna
Alcune immagini dopo una forte grandinata a Sauris
Alcune immagini dopo una forte grandinata a Sauris

Una saccatura atlantica, entrando in Europa, sta richiamando correnti sudoccidentali umide e instabili verso il nord Italia. Lo riporta la Protezione civile regionale, comunicando che queste condizioni hanno già provocato la formazione di temporali localizzati sulle Prealpi Carniche più occidentali e in Carnia.

Le chiamate

Almeno una ventina le chiamate ricevute dai vigili del fuoco nella serata di oggi, lunedì 6 luglio, legate a danni da maltempo. Gli interventi sono in particolare localizzati nel Cividalese, ma al momento si tratta di operazioni di lieve entità come la rimozione di alberi, grossi rami e ramaglie caduti sulle strade. Precipitazioni abbondanti anche in Carnia. Il fronte temporalesco in questi minuti si sta spostando verso nord-est e, dopo aver toccato il Pordenonese, ora sta interessando anche il Friuli orientale e la costa. 

Gran parte delle segnalazioni giunte alla Sala operativa della Protezione civile vengono reindirizzati ai vigili del fuoco, in quanto persiste il blocco di numerose squadre di volontari a seguito dello stop legato ai fatti di Preone, che vedono rinviati a giudizio il sindaco della località carnica, Andrea Martinis, e il proprio coordinatore Renato Valent per la morte del volontario Giuseppe De Paoli, nel luglio 2023.

Le piogge

Nelle ultime ore, infatti, sono stati registrati accumuli di pioggia significativi, con un massimo di 47 mm al Rifugio Pussa in val Settimana nelle ultime sei ore. Altri dati rilevanti arrivano dal Rifugio Pordenone, con 28 mm, e da Forcella Savalons, con 27 mm. Questi valori confermano la forte attività convettiva che sta interessando le zone montane.

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Il vento

Le raffiche di vento non sono state da meno: si sono raggiunti i 92 km/h a Casera Zoufplan bassa e i 61 km/h a Erto e Casso, mentre al Rifugio Maniago il vento ha toccato i 48 km/h. In montagna, la combinazione di piogge intense e venti forti rappresenta un rischio potenziale per chi si trova in quota, invitando alla massima prudenza e, se possibile, a evitare escursioni.

Le previsioni

Per le prossime ore e nella notte sono previsti nuovi temporali che potrebbero coinvolgere anche le zone di pianura e la costa. Alcuni di questi fenomeni potrebbero risultare particolarmente intensi, accompagnati da piogge abbondanti, grandinate e forti raffiche di vento. Domani mattina, dopo le ore 8, si attende un progressivo miglioramento grazie all'arrivo di aria più secca da ovest, che dovrebbe garantire condizioni meteo più stabili almeno fino al pomeriggio.

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Al momento, la Sala operativa regionale non ha ricevuto segnalazioni di dissesti significativi o danni gravi. Tuttavia, diverse squadre di volontari della Protezione civile sono attive sul territorio per monitorare l’evolversi della situazione, controllare eventuali criticità locali e garantire un intervento rapido in caso di emergenza.

L’allerta arancione

L'assessore regionale alla Protezione civile, Riccardo Riccardi, ha annunciato l'emanazione di un decreto di preallarme a seguito del passaggio in allerta da giallo ad arancione per forti temporali, venti e grandinate che si stima potrebbero interessare le "province" di Pordenone e Trieste, nonché l'area del medio-basso Friuli, con particolare intensità lungo la fascia costiera. L'allerta si conferma attiva dalle ore 16 di oggi fino alle ore 8 di domani.Il provvedimento prevede inoltre lo stanziamento di 500mila euro destinati ai primi eventuali interventi di messa in sicurezza del territorio

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