In servizio il secondo treno Blues in regione: tecnologia ibrida con 265 posti a sedere

TRIESTE Il secondo treno Blues del Regionale Trenitalia (società capofila del Polo Passeggeri del Gruppo FS Italiane), è stato presentato oggi, venerdì 26 gennaio, nella stazione di Trieste centrale di Trieste dal presidente della Regione Massimiliano Fedriga, l’assessore regionale alle infrastrutture e territorio, Cristina Amirante e il direttore Business regionale e sviluppo Intermodale Trenitalia, Maria Giaconia.
Il Blues ha effettuato il suo primo viaggio da Trieste a Portogruaro, per iniziare poi a circolare regolarmente sulla linea Sacile - Maniago.
IL NUOVO TRENO BLUES
Progettato e costruito da Hitachi Rail, rappresenta un salto generazionale perché può viaggiare con motori diesel su linee non elettrificate, con motore elettrico su quelle elettrificate e con batterie per percorrere il primo e l’ultimo miglio sulle linee non elettrificate o durante la sosta nelle stazioni, così da evitare l’uso di carburanti, azzerando emissioni e rumori.
Le batterie inoltre forniscono maggiore potenza alle ruote rispetto a quella erogata con il solo motore termico, utile per dare una spinta soprattutto in salita, con benefici sul rispetto dei tempi di percorrenza.
La tecnologia ibrida consente di ridurre del 50% il consumo di carburante, oltre a una forte diminuzione delle emissioni di CO2 rispetto agli attuali convogli diesel. Una tecnologia di nuova generazione che si traduce in massima flessibilità nell’utilizzo del treno e nel più efficace impiego dei convogli sulle linee.
Il primo treno ibrido di Trenitalia è stato progettato e costruito attorno alle esigenze dei passeggeri, con un’impronta sostenibile che si evince dalle sue molteplici caratteristiche e dalla scelta dei materiali a elevato livello di riciclabilità (95%).
Il Blues mette a disposizione 265 posti a sedere, 12 posti per le bici ed è completamente accessibile per le persone a ridotta mobilità. È dotato di un sistema di videosorveglianza, monitor LCD in grado di fornire informazioni in tempo reale ai viaggiatori e un sistema di climatizzazione che viene regolato in modo automatico sulla base del numero delle persone presenti a bordo.
Una vera e propria rivoluzione nell’esperienza di viaggio e miglioramento della qualità dei servizi per chi ogni giorno sceglie il treno per motivi di studio o lavoro, ma anche un sostegno del sistema turistico.
Per Cristina Amirante “È il secondo Blues che arriva in Regione a seguito della stipula del Contratto di Servizio. È un treno innovativo che consente di abbattere l’inquinamento atmosferico e rumoroso nelle soste in stazione e che può circolare su tutte le linee regionali, anche quelle non elettrificate, ad esempio la Casarsa - Portogruaro, attualmente in fase di elettrificazione. E questo ci consentirà di aumentare l’offerta di collegamenti con Gorizia, capitale europea della cultura con la vicina Nova Gorica nel 2025, anche con servizi diretti da Mestre che stiamo concordando”.
“La consegna di questo treno conferma l’impegno assunto da Trenitalia per il completo rinnovo della flotta regionale del Friuli-Venezia Giulia. L’obiettivo è garantire viaggi sempre più confortevoli. E siamo particolarmente orgogliosi di accogliere la nostra clientela a bordo di treni così innovativi, performanti e sostenibili, capaci di migliorare la mobilità quotidiana, con sensibili benefici per l’ambiente, grazie alle ridotte emissioni di CO2 e acustiche.” Ha dichiarato Maria Giaconia.
GLI INVESTIMENTI DEL REGIONALE DI TRENITALIA PER IL FVG
L’introduzione dei Blues rientra nell’ampio programma di investimenti complessivi - previsti dal Contratto di Servizio con la Regione FVG - pari a circa 400 milioni di euro, finalizzato a migliorare l’offerta di servizi a favore dei pendolari. Un piano che include 266,5 milioni a carico di Trenitalia. Entro il 2024 è prevista la consegna di ulteriori sei Blues e sette Rock. Al termine della fornitura i nuovi treni abbasseranno l’età media della flotta regionale a nove anni. I treni Blues ibridi a tripla alimentazione, che sostituiranno progressivamente gli attuali treni “Minuetto”, potranno essere utilizzati sull’intera rete regionale.
IL PIANO DI INVESTIMENTI DI TRENITALIA PER IL TRASPORTO REGIONALE IN ITALIA
Trenitalia ha previsto un piano di investimenti, al 2026, per oltre 1 miliardo di euro all’anno, finalizzato soprattutto al rinnovo dell’intera flotta, con treni di ultimissima generazione, più confortevoli e che consumano meno. L’anno appena trascorso ha visto il numero dei viaggiatori trasportati, a livello nazionale, aumentare del 16% rispetto al 2022, per un totale di 400 milioni. Risultati ottenuti anche grazie alla consegna di 108 treni di nuova generazione (Rock e Blues), che portano a 470 i nuovi treni in circolazione e riducono a 15 anni l’età media della flotta totale (in alcune regioni l'età media scende sotto i 10 anni).
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