Matrimoni in calo in Fvg e solo una coppia su 4 ha scelto il rito religioso
Lo conferma l’ultimo report dell’Istat che mette a confronto gli anni 2023 e 2022. Ma nella nostra regione c’è un dato in controtendenza rispetto al resto del Paese che riguarda le unioni tra partner dello stesso sesso
Dopo la ripresa che aveva caratterizzato il periodo successivo alla pandemia, il numero dei matrimoni in Friuli Venezia Giulia torna a calare, anche se di poco e in misura minore rispetto al trend nazionale. Lo conferma l’ultimo report dell’Istat che mette a confronto gli anni 2023 e 2022. Ma nella nostra regione c’è un dato in controtendenza rispetto al resto del Paese che riguarda le unioni tra partner dello stesso sesso: se in Italia si registra un aumento del 7,3%, in Friuli Venezia Giulia nel 2023 c’è stato un netto calo rispetto all’anno precedente, specialmente per le unioni tra donne.
Il trend
I matrimoni in Italia nel 2023 sono stati 184.207, in diminuzione rispetto all’anno precedente (-2,6%). «E i dati provvisori dei primi otto mesi del 2024 – sottolinea l’Istat - mettono in luce un’ulteriore diminuzione (-6,7%), a conferma di un ridimensionamento della nuzialità che negli ultimi quarant’anni non ha conosciuto soste, al netto di alcuni momenti storici duranti i quali il numero dei matrimoni ha mostrato andamenti altalenanti in relazione a fenomeni di tipo congiunturale». Nel 2020 si era assistito, infatti, a un dimezzamento del numero dei matrimoni per effetto di pandemia e misure di contenimento: molte coppie avevano deciso di posticipare le nozze, in parte poi celebrate nel successivo biennio 2021-2022. Tendenza che si è riscontrata anche nel Friuli Venezia Giulia. Nella nostra regione, nel 2022, i matrimoni erano stati 3.383, in sensibile aumento rispetto ai 3.035 del 2021, l’anno del mini-boom, in cui si era registrato un +32,8% rispetto al 2020, quando le coppie di sposi erano state appena 2.037 (si era, come detto, nel pieno della prima ondata della pandemia). Nel 2023, rispetto all’anno precedente, si è scesi di poche unità: 3.362, 21 in meno.
Cerimonia civile o religiosa
A livello nazionale nel 2023 il 58,9% dei matrimoni è stato celebrato con rito civile, quasi sei su dieci. La quota particolarmente elevata di matrimoni civili osservata nel 2020 (71,1%) ha costituito quindi un’eccezione, determinata dalle misure di contenimento dell’emergenza sanitaria che hanno colpito soprattutto le celebrazioni con rito religioso. Ma non in Friuli Venezia Giulia, dove la tendenza al matrimonio con rito civile resta più accentuata: 2.522 contro 840 matrimoni religiosi nel 2023, ovvero il 75% delle coppie, tre su quattro, ha scelto il rito civile, con un leggero incremento rispetto all’anno precedente. A Trieste, addirittura, meno di un matrimonio su cinque è stato officiato in chiesa: il 18,8% contro l’81,2% dei riti civili. Nel resto d’Italia solo a Livorno (82%) e a Ferrara (81,6%) si è registrata un’incidenza dei riti civili così alta.
L’età media
Uno dei dati che maggiormente evidenzia come siano cambiati i tempi rispetto allo scorso secolo è quello anagrafico. Ci si sposa a un’età sempre più avanzata. Nella nostra regione l’età media delle spose è ormai salita a 35,1 anni (34 la media nazionale), quella degli sposi a 38,4 (36,9 la media nazionale). A Trieste si sfiorano addirittura i 40 anni (39,3). E in tutto il 2023, in Friuli Venezia Giulia, solo 135 sposi avevano meno di 25 anni, non più di uno su dieci. E pensare che nel 1990 l’età media per spose e sposi era rispettivamente di 27 e 30 anni.
Seconde nozze e stranieri
Nel 2023 in Italia le seconde (o successive) nozze per almeno uno dei due sposi sono state 44.320, finora il valore più alto mai registrato: la quota sul totale dei matrimoni è del 24,1%. In Friuli Venezia Giulia l’incidenza è maggiore perché i matrimoni dove almeno uno dei due sposi era alle seconde nozze sono risultati 1.101 su 3.362, quasi uno su tre. Nel 2023 in Italia sono state celebrate 29.732 nozze con almeno uno sposo straniero (16,1%). In Friuli Venezia Giulia 636 su 3.362, ovvero il 18,9%, dato superiore alla media nazionale. La quota di matrimoni con almeno uno sposo straniero è notoriamente più elevata nelle aree in cui è più radicato l’insediamento delle comunità straniere. Nel Centro-nord un matrimonio su cinque riguarda almeno uno sposo straniero mentre nel Mezzogiorno si scende al 9,3%. A livello regionale in cima alla graduatoria ci sono provincia autonoma di Bolzano (28,9%), Umbria (23,7%) e Toscana (23,4%).
Unioni civili
In Fvg le unioni civili nel 2023 sono state 40: 7 in meno rispetto alle 47 del 2022. Risalta in particolare il calo per quanto riguarda le unioni civili tra donne, 21 nel 2022, solo 15 nel 2023. Stabili le unioni tra uomini: 25 nel 2023, una in meno rispetto al 2022. In Italia le unioni civili nel 2023 sono state 3.019, in aumento rispetto alle 2.813 del 2022.
I divorzi
Per i divorzi la nostra regione è leggermente sotto la media nazionale: 1,3 ogni mille abitanti, a fronte di un dato che in Italia tocca l’1,4 per mille. Lo scorso anno, nei Tribunali del Friuli Venezia Giulia, sono stati 347 i divorzi giudiziali e 610 quelli nei Tribunali. I divorzi consensuali con negoziazioni assistite da avvocati (ex art.6) sono stati 119, quelli formalizzati presentandosi agli uffici di Stato Civile (ex art.12) sono stati 479. Su 1.555 divorzi in totale nel 2023, dunque, più di un terzo si è concluso con procedure extragiudiziali, tendenza che ormai si riscontra in tutto il Paese. Liguria, Sicilia e Sardegna sono state le regioni dove le coppie hanno divorziato di più: 1,6 divorzi ogni mille abitanti.
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