Mozione di fiducia, il presidente della Regione Fedriga incassa il sì
Il governatore del Friuli Venezia Giulia aveva chiesto una verifica di maggioranza dopo la critica del ministro di FdI Luca Ciriani sulla sanità esternata nel pieno dibattito di maggioranza sul terzo mandato

Il presidente della Regione Fvg, Massimiliano Fedriga, ha incassato il sì a maggioranza per la mozione sul programma del centrodestra su cui era stata posta la questione di governo, lo strumento del Consiglio regionale simile alla fiducia in Parlamento. Sono arrivati 27 sì, 16 no e una astensione.
Le cause
La mozione è stata formulata in seguito alla verifica di maggioranza che Fedriga ha richiesto dopo l’intervento critico del ministro di FdI Luca Ciriani sulla sanità nel Pordenonese nel mezzo del braccio di ferro in maggioranza sul terzo mandato.
Così si chiude, insomma, definitivamente, la crisi che era scoppiata all’interno della compagine di governo, con gli assessori della Lega, della lista Fedriga presidente e di Forza Italia che avevano rimesso le loro deleghe nelle mani del presidente a maggio.
Le opposizioni
Non sono mancati attacchi da parte delle opposizioni, che hanno annunciato negli interventi dei capigruppo il “no” come linea.
Rosaria Capozzi (M5s) ha parlato per il Misto affermando che la mozione non faceva altro che “sancire in maniera granitica che la maggioranza è così litigiosa che ha bisogno di affermare l’ovvio, che Fedriga sia garante e arbitro della coalizione”.
Duro l’attacco di Massimo Moretuzzo (Patto), in particolare sul tema dell’intenzione di modificare la legge elettorale “senza il confronto con l’opposizione”: “È questa la vostra idea di democrazia? Si sta scivolando in uno stile da basso impero, con le pagine social di PromoTurismo Fvg che rilanciano i messaggi di Fedriga presidente, e con la spesa di 1,4 milioni per Osaka con una delegazione di 19 persone e una spesa di 200 mila euro per gli arredi. Non è la nostra idea di Regione”.
E Diego Moretti (Pd) parla di una mozione “vuota”, e aggiunge affondi sul terzo mandato e sulla sanità.
La replica di Fedriga
Fedriga ribatte a tutto campo, dalla legge elettorale che per lui prevede un “allucinante” premio non di maggioranza ma all’opposizione, consentendo che nel collegio di Gorizia ci siano meno eletti della maggioranza che dell’opposizione, al terzo mandato che, ribadisce, “è un’ossessione dell’opposizione”.
E sulla sanità legge i titoli sull’emergenza sanità in Emilia-Romagna, Toscana e Puglia, e si domanda: “Si può speculare su un tema così delicato?”.
E rivendica la scelta di promuovere la regione all’Expo di Osaka, dove l’allestimento regionale ha avuto “100 mila visitatori in presenza e milioni di visualizzazioni online”, ed è parte della strategia di “differenziare” l’export regionale “per garantire le imprese del territorio”.
La maggioranza compatta
Tutti i capigruppo di maggioranza (Mauro Di Bert per Fedriga presidente, Antonio Calligaris per la Lega, Claudio Giacomelli per FdI e Roberto Novelli – assente il titolare Andrea Cabibbo - per Fi) hanno fatto muro contro le opposizioni, garantendo l’assoluta compattezza della maggioranza, che esce dal confronto “rilanciando”.
In effetti sono stati compatti i voti della maggioranza a favore della mozione, mentre ci sono stati distinguo nell’opposizione. Spicca infatti l’astensione di Marko Pisani, il consigliere eletto nella lista della Slovenska Skupnost e poi entrato nel gruppo del Pd, e anche l’assenza dall’aula di Francesco Martines (Pd) al momento della votazione.
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