Rave party ad Anguillara Veneta: 80 giovani identificati, denunciati gli organizzatori

L’intervento dei carabinieri all’alba di domenica 27 aprile in località Borgoforte, in un’area rurale nei pressi dell’argine del fiume Adige. Decine di partecipanti provenienti da diverse zone del Veneto e del Friuli Venezia Giulia

Nicola Stievano
Le auto dei partecipanti parcheggiate lungo l'argine
Le auto dei partecipanti parcheggiate lungo l'argine

Musica a tutto volume nel cuore della notte sull’argine dell’Adige: ancora una volta la frazione Borgoforte di Anguillara Veneta, nel Padovano, è teatro di un rave non autorizzato che ha richiamato oltre un’ottantina di giovani.

A segnalarlo sono stati alcuni dei residenti della piccola frazione svegliati dal ritmo sordo e martellante che proveniva dalla riva dell’Adige. Qualcuno ha cercato di riprendere sonno nella speranza che il rumore finisse, altri invece, verso l’alba di domenica, hanno chiesto l’intervento dei carabinieri.

Così i militari una volta arrivati hanno scoperto il nuovo rave abusivo organizzato in fretta e furia nel corso della notte. All’altezza della frazione di Borgoforte, nell’area golenale oltre l’argine dell’Adige, non c’è più il boschetto, teatro di numerosi rave non autorizzati nell’ultimo decennio.

La zona però deve aver conservato la sua “fama” visto che nella notte fra sabato e domenica è stata scelta da un nutrito gruppo giovani, intenzionato a fare festa lungo l’argine. Come hanno ricostruito i carabinieri di Bagnoli di Sopra il raduno non autorizzato a suon di musica a tutto volume e birra era iniziato altrove, probabilmente nella campagna del veneziano, sempre su un argine. Ma il divertimento deve essere durato poco, probabilmente a causa di alcune segnalazioni, visto che nel cuore della notte, intorno alle 2, il gruppo ha raggiunto la golena di Borgoforte. Con le loro auto i giovani si sono accampati nel prato di fronte all’Adige e hanno ripreso da dove erano stati interrotti.

Di primo mattino, però, si sono trovati “circondati” dalle pattuglie dei carabinieri. Una volta che i militari della stazione di Bagnoli, arrivati a Borgoforte dopo aver raccolto le lamentele dei redenti, avevano confermato la presenza del rave, il comando dell’Arma aveva inviato i rinforzi dalle province di Padova e Rovigo.

I carabinieri hanno così identificato almeno 80 giovani presenti alla festa non autorizzata: nessuno di loro è padovano mentre ci sono anche dei residenti in Friuli Venezia Giulia.

Anche gli organizzatori sono da fuori provincia, si tratta di un quarantenne residente nel Veneziano e di un 31enne della provincia di Verona, entrambi denunciati per invasione di terreni con pericolo per l’incolumità pubblica. I numerosi giovani presenti non hanno opposto alcuna resistenza, anzi, prima di andarsene hanno ripulito l’area che avevano occupato.

Durante il sopralluogo i carabinieri non hanno trovato tracce di sostanze stupefacenti e nemmeno ingenti quantità di alcolici. Ciascuno si era portato per contro proprio un po’ di birra da consumare nel corso del rave, niente di più. Alla fine il lungo serpentone di auto ha risalito l’argine e si è allontanato da Borgoforte. L’ultimo raduno abusivo risale a due anni fa, nel luglio 2022 con “appena” una cinquantina di partecipanti.

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