Saldi estivi, in Friuli Venezia Giulia iniziano il 6 luglio

Partenza posticipata di qualche giorno come nel resto d’Italia. In giunta anche il bando per interventi sugli impianti sportivi
Diego D’amelio
Lasorte Trieste 06/07/19 - La Notte dei Saldi
Lasorte Trieste 06/07/19 - La Notte dei Saldi

TRIESTE Comincerà il 6 luglio la stagione dei saldi estivi in Friuli Venezia Giulia. La Regione attua un leggero posticipo rispetto alla tradizione che fa cominciare gli sconti dal primo sabato del mese. La decisione è stata presa ieri dalla giunta regionale, nel corso della riunione che ha dato il via al primo bando della legislatura, con il quale sono stati stanziati 4 milioni di euro per il rinnovamento dei campi sportivi di proprietà comunale, con priorità data a sostituzione dei terreni in erba con sintetico e abbattimento delle barriere architettoniche.

Il primo provvedimento comunicato ieri dalla giunta è legato alla scelta di far partire le svendite estive dal 6 luglio. «Quest’anno i saldi estivi – spiega l’assessore alle Attività produttive Sergio Bini – inizieranno il 6 luglio e proseguiranno fino al 30 settembre, come avverrà anche nel resto del territorio nazionale».

Bini spiega che «anche la nostra Regione, dopo essersi confrontata con i rappresentanti delle associazioni di categoria del settore, ovvero Confcommercio, Confesercenti e Federdistribuzione, ha accolto la proposta emersa nell’ambito della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome di posticipare di qualche giorno».

Il secondo annuncio di giornata è relativo invece alle attività sportive. Come sottolinea Mario Anzil, vicepresidente con delega a Cultura e sport, «si tratta di un provvedimento molto importante, che consentirà di ristrutturare gli impianti sportivi della nostra regione. A tal fine sono stati stanziati 4 milioni di euro, a disposizione degli enti locali con la finalità primaria della riconversione al sintetico dei campi in erba e dell’abbattimento delle barriere architettoniche».

Il bando appena emanato riguarderà il finanziamento di lavori di straordinaria manutenzione per gli impianti sportivi di proprietà pubblica destinati al calcio e al rugby. «L’iniziativa – continua Anzil – potrà essere molto incisiva per i territori, in quanto il contributo massimo concedibile ammonta a 500 mila euro e può arrivare a coprire fino al cento per cento della spesa».

Il bando prevede dei punteggi per la valutazione degli interventi proposti. Saranno considerati premianti la riconversione dei campi da erba a sintetico, i lavori su impianti dove si pratica l’attività sportiva a livello prevalentemente agonistico, la manutenzione del sintetico esistente e l’abbattimento di barriere architettoniche. Inoltre è stato anche inserito un riconoscimento in caso di cofinanziamentopari o superiore al 10 per cento del costo totale dell’intervento da parte dell’ente locale o di associazioni sportive private.

La procedura per la presentazione delle domande si aprirà il 15 maggio e chiuderà il 15 giugno. Nei prossimi giorni sul sito istituzionale della Regione saranno pubblicate le modalità per la partecipazione. Facile immaginare che i 4 milioni a disposizione si esauriranno con grande rapidità, ma gli esclusi rimarranno in graduatoria fino alla fine del 2024, in modo tale da consentire degli scorrimenti, qualora la giunta decida in futuro di integrare il capitolo di bilancio con ulteriori finanziamenti.

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