Due Maxi, un’unica storia di famiglia: chi sono i Benussi, protagonisti di Barcolana 57
La figlia dello skipper ha gareggiato da sola raggiungendo il secondo posto a bordo dell’86 piedi capitanato dal fratello di Furio, Gabriele
Da anni ormai la competizione sportiva della Barcolana è legata al nome, anzi al cognome della famiglia Benussi. Anche nell’edizione numero 57 il copione si è ripetuto: il 100 piedi Arca Sgr condotta da Furio Benussi (Tomaz Čopi alla tattica) ha vinto per la terza volta di fila la Barcolana, la quarta assoluta nella sua storia. All’arrivo Furio ha ceduto il timone alla moglie, che ha tagliato così il traguardo.
C’è però un’importante novità: se l’anno scorso al timone di Arca c’erano Furio assieme alla figlia Marta, questa volta Marta ha gareggiato da sola raggiungendo il secondo posto al timone di “Marta 07”L’86 piedi, che conserva ancora il record di percorrenza della Barcolana, era capitanato dal fratello di Furio, Gabriele Benussi.
La storia del Fast and Furio Sailing Team
Velista fin da bambino, Furio Benussi ha mosso i primi passi sulle derive alla Società velica di Barcola e Grignano per poi passare alle regate d’altura. Il Fast and Furio Sailing Team è attivo da trent’anni nel mondo delle regate.
La squadra è la prosecuzione naturale della Sailing Planet, un gruppo di amici (i fratelli Benussi e Stefano Spangaro) che dal 2000 organizzava eventi legati al mondo della vela. Ognuno poi ha intrapreso la propria strada: Gabriele Benussi e Stefano Spangaro nel mondo del professionismo e Furio Benussi con il suo progetto Fast and Furio.
Discorso a parte per la figlia dello skipper, Marta Benussi. Diciottenne, regata in 420 e può già vantare una partecipazione al campionato italiano femminile.
Le parole al termine
«La mia vittoria più bella», ha dichiarato a caldo Furio Benussi, alla sua ottava vittoria personale della Barcolana. «Il mio compito era sì quello di vincere nel golfo di Trieste ma la sfida in famiglia era di quelle da non perdere, in nessun modo. Non voglio nemmeno immaginare se avesse vinto mia figlia come mi sarei sentito».
«Sono super soddisfatta ed emozionata, non avei mai pensato di arrivare al secondo posto», le parole della figlia Marta. «Manca un po’ di esperienza, ma il risultato mi fa credere di più in me stessa».
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