Pallacanestro Trieste umiliata a Cremona: la Vanoli vince 113-94

Squadra allo sbando e in balia di se stessa: avvio da incubo, poi un accenno di reazione fino al crollo definitivo nella seconda parte di gara

Lorenzo Gatto
(foto Ciamillo / Lasorte)
(foto Ciamillo / Lasorte)

Umiliata, messa con le spalle al muro da una Vanoli Cremona che, confermando la qualità espressa nel suo splendido avvio di stagione, ha dominato il match chiudendo 113-94 e mettendo in mostra un basket bello, concreto e spettacolare.

Sulla Pallacanestro Trieste difficile esprimere un giudizio visto che, sul parquet del PalaRadi, la formazione di Israel Gonzalez non è pervenuta. Il solito avvio da incubo, colpita a freddo da un'avversaria capace di scappare fino al 15-2 dopo i primi tre minuti di partita. Poi la reazione per un primo tempo tutto sommato accettabile prima del crollo definitivo.

Nella seconda parte di gara i biancorossi non sono esistiti, ridicolizzati in ogni aspetto del gioco da una Vanoli brava a non accontentarsi e a spingere fino alla sirena finale. Difesa inesistente, prestazione inconsistente a rimbalzo, una squadra apparsa allo sbando e in balia di se stessa. Tutto normale? Giriamo la domanda alla società sperando che una risposta arrivi.

Solito avvio

Gonzalez conferma il quintetto partito contro Tortona, la sua squadra conferma le difficoltà di approccio alle gare subendo anche al PalaRadi un parziale di 7-2 (Anigbogu, Willis e tripla di Ndiaye) dopo neppure due minuti di partita. Di male in peggio: due perse sanguinose di Markel Brown spingono la transizione lombarda, ancora una bomba di Ndiaye e un canestro di Durham per il 12-2 sul quale la panchina triestina chiama time-out.

Si riparte con lo schiaffo in faccia della tripla di Willis, appena sul 15-2 il match da il buongiorno a Trieste che alza l'intensità della difesa, trova triple pesanti con Ramsey e Ross e accorcia sul 17-12 con 4' da giocare. Dentro Candussi per Sissoko, Ruzzier e Moretti per Ross e Ramsey poi Gonzalez butta nella mischia anche il rientrante Toscano-Anderson. Ospiti che tornano a meno 4 sul 21-17 firmato dalla tripla di Moretti e chiudono il primo quarto sul 27-22.

Primo vantaggio

Gli antisportivi sanzionati a Toscano-Anderson e Brown in apertura di secondo quarto non fermano i biancorossi che mettono per la prima volta la testa avanti e grazie al canestro di Sissoko e alla tripla di Uthoff chiudono il parziale di 13-4 che al 4' fissa il 31-35. Cremona reagisce con le schiacciate di Durham e Willis, Veronesi risponde da tre a Uthoff e al 6' riporta il risultato il parità sul 40-40. Troppe imperdonabili disattenzioni a rimbalzo (ben 11 offensivi concessi alla Vanoli nei primi 20') e Trieste nonostante il buon finale di Ross (11 punti, 3/3 da due, 1/1 da tre e 2/2 ai liberi) rientra negli spogliatoi sotto di 4 sul 50-46.

Ripresa in salita

Si riparte col freno a mano tirato ed è ancora la Vanoli a spingere sull'acceleratore tornando sul 57-49. Ramsey e Uthoff provano a rispondere ma l'inerzia della gara è tutta della formazione cremonese che con Durham e Willis, a metà del terzo quarto, firma le bombe del nuovo più 10 sul 69-59.

Minuti biancorosso che non cambia di una virgola l'inerzia della sfida. Trieste non c'è, sovrastata a rimbalzo da un'avversaria che mette sul parquet tutta la sua energia prendendosi gioco della sua avversaria e chiudendo il terzo quarto con un parziale di 35-23 (si, avete letto bene, 35) che fissa il puntaggio a fine terzo quarto sull'85-69.

Finale senza storia

Ultimi dieci minuti di sofferenza, nel senso che davvero si aspetta la sirena come una sorta di liberazione. Cremona finisce in bellezza, diverte e si diverte e chiude con un significativo 113-94.

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