Pallacanestro Trieste, il talento d’esperienza di Candussi e i dubbi sul futuro

Il 31enne è stato uno dei perni di Trieste: ripagata la fiducia concessagli da Arcieri e Christian. Ma per la prossima stagione non ci sono certezze

Lorenzo Gatto
Francesco Candussi (Bruni)
Francesco Candussi (Bruni)

La stagione della consacrazione, a 31 anni compiuti, per scoprirsi giocatore di A dopo una carriera vissuta all’ombra della massima serie. È il percorso che Francesco Candussi ha saputo fare in un campionato disputato in crescendo e con numeri importanti, smentendo con i fatti chi lo descriveva come un giocatore di talento ma senza gli attributi necessari per poter essere competitivo ad alto livello.

E invece, grazie alla fiducia che il general manager Mike Arcieri e coach Jamion Christian gli hanno dimostrato, è rimasto in biancorosso dopo la promozione e, partendo da quarto lungo (dopo l’arrivo di Kelley, anche da quinto), ha saputo ritagliarsi uno spazio importante lasciando il segno in un finale di stagione che ha confermato tutte le sue potenzialità.

Oltre 7 punti a partita realizzati in 12,5 minuti di media, tirando con il 56% da due punti e il 34% da tre. È stato un po’ il microonde biancorosso, il giocatore che più di ogni altro ha saputo fare la differenza entrando dalla panchina.

Il legame con Christian

Un percorso limpido, lineare, costruito sulla base di un rapporto schietto nel quale non sono mancati i momenti di confronto. Scambio di idee che è stato fondamentale per la crescita di entrambi.

La fiducia reciproca ha consentito a Francesco di esprimersi senza condizionamenti, rendimento in crescendo ed esploso in gara-due dei play-off quando, sul parquet del PalaLeonessa, “Candu” ha ritoccato il suo record personale nella massima serie e, grazie ai 19 punti messi a referto, ha guidato la sua squadra a un successo che avrebbe potuto cambiare i destini della serie.

Le cose sono andate diversamente, rimangono alla fine della stagione le splendide parole colme di affetto e riconoscenza che il coach ha rivolto al suo giocatore nell’ultima conferenza stampa prima del ritorno negli Stati Uniti d’America.

Il futuro

E adesso, archiviato un campionato che ha indubitabilmente posto Candussi sotto i riflettori della serie A, il destino del giocatore in vista della prossima stagione è tutto da decifrare. Resterà in biancorosso o deciderà di cambiare aria e provare altri palcoscenici? Il general manager Michael Arcieri, nei primi ragionamenti su quella che sarà la squadra delle prossima stagione agonistica, ha parlato di un ampliamento della rosa per poter reggere il peso del doppio impegno tra campionato italiano e coppa europea.

Per lui è pronto un ruolo da quinto lungo, ruolo sul quale il giocatore sta ragionando anche in virtù di un minutaggio che potrebbe non essere garantito. Senza fretta e soprattutto senza pressione. Francesco sa che dopo il campionato che ha giocato a Trieste le richieste, anche dalla massima serie e anche da squadre di livello, non mancheranno.

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