Pallanuoto Trieste, fuori dalla finale scudetto ma dentro l’élite nazionale
La gara3 di semifinale persa a Brescia non toglie nulla al grande rilancio della prima squadra maschile alabardata

Nell’anno zero della Pallanuoto Trieste raggiungere le semifinali scudetto non era affatto scontato.
Nella regular season della Serie A1 la squadra sponsorizzata Samer & Co. Shipping ha trovato un’unità di gioco che si era smarrita nell’ultimo anno della gestione di coach Bettini.
Il neotecnico Maurizio Mirarchi, prendendo in mano una squadra completamente rivoluzionata nel roster, ha riportato Trieste al quarto posto e ad una semifinale playoff in cui la corazzata An Brescia ha dovuto faticare più del dovuto prima di avere la meglio sui Samer boys.
La Pallanuoto Trieste, dunque, assieme a Pro Recco, Rari Nantes Savona e An Brescia, rappresenta l’élite della waterpolo nazionale: questa è una certezza, inoppugnabile.
L’asse maschile rimane dunque spostato a Nord Ovest, ma il capoluogo del Friuli Venezia Giulia è tornato a far rialzare il Nord Est.
La crescita della formazione alabardata, ora, dovrà proseguire.
Già a partire dalla finalina per l’assegnazione del terzo posto contro la Rari Nantes Savona.
Un bronzo sarebbe un risultato storico per la Pallanuoto Trieste.
Se Ray Petronio riusciranno a mettere l’intensità e la concentrazione di gara1 e gara2 contro Brescia, la già ottima stagione della squadra di coach Mirarchi si potrebbe concludere davvero alla grande.
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