Alla Triestina arriva Braima dal Porto, uomo in più del centrocampo

Il giocatore viene da un’esperienza nella B lusitana e le sue caratteristiche ricordano quelle di Correia: ora Santoni ha un’altra opzione per la mediana

Antonello Rodio
Braima Sambù
Braima Sambù

TRIESTE La speranza è che sia il nuovo Correia, il timore è che sia arrivato proprio per prendere il posto di Correia. È un groviglio di emozioni quello con il quale il popolo alabardato ha accolto la notizia dell’arrivo di Braima Embalò Sambù, centrocampista classe 2001 nato in Guinea-Bissau, che la Triestina ha prelevato a titolo definitivo dal Porto ingaggiandolo con un accordo triennale.

Di Braima (questo il nome che sarà scritto anche sulla maglia) si dice un gran bene: formatosi calcisticamente in Portogallo nel Belenenses, ha poi conquistato la promozione in serie A portoghese con il B-SAD, nella quale ha totalizzato 13 presenze nella stagione 2021/22. Nelle ultime due annate ha militato nella serie B, prima nel B-SAD con 40 presenze, due reti e due assist tra campionato e coppa nazionale, poi nella formazione B del Porto, mettendo insieme 25 presenze tra campionato e play-off.

Le voci che girano parlano di un affare chiuso per 200mila euro con una percentuale sulla futura rivendita a favore del Porto, ma a certificare che la società alabardata crede molto in Braima, è proprio il contratto triennale. Il fatto di aver frequentato in così giovane età serie A e B portoghese, è sicuramente un buon biglietto da visita, anche se forse il Porto a un certo punto pensava di avere tra le mani un profilo da prima squadra, cosa che poi evidentemente non si è rivelato. Ciò non toglie che per la serie C italiana Braima dovrebbe essere un importante valore aggiunto, al netto dei tempi e delle capacità di adattamento.

Le sue caratteristiche ricordano un po’ quelle di Correia, buone doti di interdizione, ottimo trattamento di palla, capacità di giocare da mezzala come da mediano. Ecco, proprio queste qualità che ricordano il franco senegalese destano qualche perplessità sul fatto che Correia possa restare in alabardato. Certo, in una grande squadra che punta alla promozione servono sicuramente rincalzi di lusso e dalla società al momento non ci sono segnali di un’eventuale partenza di Omar. Però sembrerebbe francamente un po’ strano che Correia, Voca e Braima si giochino i due posti da titolare in mezzo al campo, perché vista la caratura dei giocatori sono tutti e tre dei titolari.

Parliamo di due posti perché il terzo centrocampista nel modulo di Santoni, come confermato dallo stesso tecnico, è riservato a una mezzala offensiva, che nei movimenti svolge un po’ il ruolo del trequartista. E per giocare in quella posizione è stato chiaramente preso D’Urso, e non mancano nemmeno le alternative che sono El Azrak, come visto in precampionato, e Jonsson, come visto sabato al Rocco. Intanto prosegue la caccia alla punta centrale: si lavora sempre con il Padova per avere Bortolussi ma torna in pista anche il nome di Andrea La Mantia, in uscita dalla Spal dove era tornato dopo l'annata in prestito alla Feralpisalò. —

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