Triestina, al Rocco assalto alla Giana Erminio

La Triestina incontra una squadra in difficoltà. È l’occasione giusta per ritrovare i tre punti tra tante incognite

Antonello Rodio
Il tecnico Pep Clotet non ha ancora vinto sulla panchina dell’Unione Foto Mariani/Lasorte
Il tecnico Pep Clotet non ha ancora vinto sulla panchina dell’Unione Foto Mariani/Lasorte

Quando si è con l’acqua alla gola vanno benissimo i piccoli passettini in avanti, e sono benvenuti anche i pareggi quando si arriva da una serie di catastrofiche sconfitte, soprattutto in una fase nella quale si sta cercando di risistemare la squadra e ridare fiducia ai giocatori.

Ma venerdì sera contro la Giana Erminio (al Rocco si inizia alle 20.30, arbitra Di Loreto di Terni) è davvero una di quelle tappe in cui bisogna vincere e basta: le giornate passano, una fase di assestamento dopo il terremoto è stata necessaria e comprensibile, ma adesso servono assolutamente i tre punti altrimenti il trenino delle pericolanti non si avvicina, a discapito della classifica ma soprattutto del morale.

Bisogna vincere innanzitutto per confermare i progressi delle ultime partite e per ritrovare quel sapore del successo che manca da oltre due mesi, ovvero da quel 25 agosto in cui alla prima giornata di campionato la Triestina superò l’Arzignano. Ma i tre punti vanno assolutamente conquistati soprattutto perché di fronte c’è una diretta rivale in grave difficoltà, che proprio in questo momento sembra ancora di più alla portata della squadra alabardata: la Giana Erminio ha ottenuto infatti appena un punto nelle ultime cinque partite e battendola l’Unione si porterebbe a soli tre punti da quella che può essere certamente una concorrente per la salvezza.

Purtroppo per quanto riguarda la formazione, Clotet dovrà fare nuovamente a meno di Olivieri, che dopo il virus influenzale è alle prese con un problema muscolare che comunque dovrebbe risolversi in pochi giorni.

Per il resto, oltre allo squalificato Braima, ancora fuori Ballarini e Thordarson, mentre Rizzo che ha ripreso a lavorare in gruppo e forse potrebbe rientrare fra i convocati. In difesa, dopo la prima partita senza gol al passivo dopo due mesi, difficile che Clotet tocchi qualcosa: davanti a Roos dovrebbe esserci ancora la coppia formata da Frare e Bianconi, con Germano a destra e Bijleveld a sinistra, anche se l’olandese sta faticando parecchio e c’è curiosità per vedere almeno quanto può valere Tonetto.

A centrocampo a sostituire Braima dovrebbe essere Vallocchia, che quindi andrebbe a completare il reparto con Correia play centrale e con l’altra mezzala Attys. Anche Voca ormai è recuperato ma è probabile che venga utilizzato come primo cambio, con precedenza rispetto a Jonsson. Per il ruolo di trequartista sembra probabile la conferma di D’Urso, ma qualche dubbio c’è: anche a Busto Arsizio l’ex Cosenza ha dimostrato di non essere ancora in condizione, certo solo giocando può aumentare il passo ma non è escluso che possa esserci una staffetta con Kiyine, anche lui capace di colpi di classe ma con qualche problema sul piano fisico.

Ci sarebbe anche l’opzione El Azrak, ma finora Clotet ha dimostrato di vedere l’olandese soprattutto come seconda punta. E, a proposito, senza Olivieri la coppia più gettonata per l’attacco è quella formata da Vertainen e Krollis, ma proprio El Azrak potrebbe rappresentare una valida alternativa, anche se difficilmente dal primo minuto.

Di certo la Triestina, oltre a cercare di mantenere la solidità difensiva ritrovata, deve trovare il modo di fare gol. Qualche giocata sporca, qualche tiro da fuori, una maggior efficacia sui tanti corner che la squadra guadagna, magari con un colpo di testa di un difensore: stasera bisogna provarle tutte perché senza segnare, vincere diventa impossibile.

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