Triestina Calcio, ancora in stallo la scelta dell’allenatore

Gorgone rimane in pole, con Donati più defilato. Ma all’Unione quasi sempre i tecnici sono arrivati a luglio, a parte Santoni

Antonello Rodio
L’ex tecnico della Lucchese Giorgio Gorgone è in pole per l’Unione
L’ex tecnico della Lucchese Giorgio Gorgone è in pole per l’Unione

La Triestina è ancora alle prese con la scelta dell’allenatore: Gorgone è sempre in pole, Donati forse è sfumato definitivamente ma forse no, mentre sullo sfondo sempre più flebile c’è l’ipotesi di Braglia. Ma il fatto che si ritardi nella scelta, oppure che si attenda l’accettazione definitiva dei tecnici che stanno riflettendo e tentennando, non è di per sé un motivo di allarme, al di là di quali possano essere i motivi del prolungamento dei tempi.

Sotto questo aspetto, infatti, la Triestina è perfettamente nei canonici tempi della scelta di un allenatore. D’accordo, prima lo si sceglie e prima ci si può lavorare assieme anche sul mercato, sempre che il tecnico possa mettere becco in modo importante in una situazione come quella alabardata dove il diesse Delli Carri è impegnato soprattutto in drastici tagli di ingaggio.

Ma l’unica cosa fondamentale è che la squadra abbia un allenatore quando parte per il ritiro. E del resto le esperienze dell’Unione da quando è tornata nei professionisti, dimostrano come quasi sempre l’allenatore viene scelto a inizio luglio, con le dovute eccezioni.

Una di queste, clamorosa per i tempi così anticipati, è quella che ha portato all’annata più entusiasmante dal ritorno in serie C, quella della serie B sfumata nella maledetta finale playoff con il Pisa. Massimo Pavanel nell’estate del 2018 era stato scelto addirittura il 29 maggio, e ne uscì la magnifica stagione del centenario che tutti ricordano, che solo per alcune scelte arbitrali non si chiuse con la meritata promozione fra i cadetti.

Ma avere in tasca così presto il nome del nuovo allenatore è sempre sinonimo di successo? Assolutamente no: anche Michele Santoni lo scorso anno fu scelto a fine maggio, eppure tutti ricordano il disastro della prima parte della scorsa stagione. Per il resto, a parte le uniche due estati in cui venne confermato il tecnico che aveva portato a termine il campionato precedente, quindi Pavanel nell’estate 2019 e Gautieri nell’estate 2020 del covid, solo Sannino al primo anno di serie C è stato scelto a fine giugno, gli altri invece sono stati decisi tutti a luglio, alcuni anche per ovvi motivi di passaggi societari, perché le travagliate estati del 2022 dopo la morte di Biasin e quella successiva dell’arrivo degli americani, hanno portato ovviamente ad allungare i tempi.

Comunque nel 2021, dopo un lungo tira e molla con Pillon, Bucchi è stato ufficializzato il 6 luglio. L’anno dopo, quando è arrivata la truppa capitanata da Giacomini, la scelta di Bonatti è datata 4 luglio. L’estate del 2023 con l’arrivo in extremis degli americani ha portato ad allungare i tempi della scelta, ma quella fatta l’11 luglio con Tesser andava benissimo. Peccato che se la siano rimangiata pochi mesi dopo.

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