Triestina Calcio, attenzione al Caldiero Terme
L’Unione di Tesser ha tenuto nella regular season un ritmo doppio dei veneti, ma la squadra di Soave ha chiuso in crescendo. La difesa è il punto debole dei gialloverdi

Sul piano tecnico la Triestina appare sicuramente superiore al Caldiero, ma in vista dei playout in casa alabardata si fa benissimo a ricordare che nell’arco di due partite secche può succedere di tutto perché entrano in campo anche elementi come la tensione o l’episodio fortuito che possono rovesciare i pronostici.
Durante la stagione, analizzando in parallelo il cammino delle due squadre e tenendo conto dei punti effettivamente realizzati sul campo senza le penalizzazioni, ci sono stati in effetti momenti favorevoli alla squadra veneta, ma certo impressiona il fatto che dall’arrivo di Tesser in panchina l’Unione ha rifilato quasi venti punti all’avversaria. Che però vanta un finale di campionato in crescendo.
Caldiero, male in difesa
I numeri totali la dicono lunga su chi ha fatto meglio in regular season. La Triestina ha chiuso con 44 punti (senza le penalizzazioni) contro i 33 dei veneti. Undici punti di distacco non sono pochi. La particolarità è che in fatto di gol segnati le due squadre si equivalgono: la Triestina ha segnato 40 gol contro i 39 dell’avversaria. Dove il solco è profondo è invece la difesa: se l’Unione ha preso infatti 45 reti, il Caldiero ne ha addirittura 64 al passivo. Il messaggio per la squadra di Tesser è chiaro: certamente bisogna star attenti a non prendere gol, ma il punto debole della squadra di Soave va sfruttato e pertanto sarà opportuno spingere per segnare e chiudere presto la contesa.
Avvio shock
La partenza scioccante della Triestina la ricordano tutti. Con Santoni, poi Marino e quindi Clotet, in 16 giornate si sono messi assieme solamente 7 punti (6 a causa della penalizzazione di un punto). In quel periodo il Caldiero non ha fatto nulla di eclatante, ma è comunque andato a ritmo più che doppio mettendo in saccoccia 15 punti. Sicuramente i veneti sono stati più continui durante la stagione nella loro mediocrità, mentre la Triestina ha diviso il campionato in due parti ben distinte.
La rimonta di Tesser
Dall’arrivo di Tesser, infatti, è cambiata la storia. Nelle 22 partite con Attilio la Triestina ha fatto 37 punti contro i 18 del Caldiero. Stavolta è stata l’Unione ad andare a un ritmo doppio. Quasi venti punti di distacco grazie ai quali la squadra alabardata ha superato e poi distaccato i veronesi. In questo periodo anche l’attacco è stato migliore della rivale con 30 gol segnati a 22, mentre è confermato il notevole divario del rendimento difensivo: in questo lasso di tempo l’Unione ha preso 24 reti contro le 38 subìte dal Caldiero.
Occhio al finale
Tutto facile dunque? Non proprio. Attenzione al fatto ad esempio che nelle ultime cinque partite della regular season il Caldiero a caccia della quota playout ha fatto meglio della Triestina: 8 punti per i veneti e 6 per gli alabardati. Ma va ricordato che nel finale di campionato il Caldiero ha incontrato un Lecco già salvo e una Clodiense già retrocessa, mentre l’Unione ha dovuto vedersela con le prime tre in classifica: Padova, Vicenza e Feralpisalò. E c’è una bella differenza.
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