Triestina, fidejussione integrativa: respinto il reclamo sui 3 punti di penalizzazione

Penalizzazione confermata per violazioni di natura amministrativa

Antonello Rodio
La Triestina in campo (Lasorte)
La Triestina in campo (Lasorte)

Un altro reclamo respinto per la Triestina. Stavolta si tratta di quello che la società alabardata aveva presentato contro il provvedimento del 23 ottobre, con il quale il Tribunale Federale Nazionale aveva inflitto 3 punti di penalizzazione all’Unione pronunciandosi sul deferimento per la mancanza della fidejussione integrativa nei termini previsti dell’8 agosto.

La Corte Federale d’Appello ha respinto il reclamo confermando la penalizzazione di 3 punti in classifica per violazioni di natura amministrativa. A dire il vero, all’epoca, la Triestina di punti prevedeva di subirne solo 1, soprattutto dopo che al Rimini ne era stato inflitto uno per il medesimo motivo.

Ma alla Triestina è stato contestato non solo di «non aver provveduto entro il termine dell’8 agosto a prestare idonea garanzia integrativa a copertura del 40% dell’eccedenza rispetto ad euro 1.000.000 dell’ammontare dei compensi lordi, fissi e variabili, dei calciatori tecnici e direttori sportivi tesserati», ma anche «di non aver provveduto entro lo stesso termine a prestare garanzie a copertura della rateizzazione dei pagamenti previsti per operazioni di campagna trasferimenti».

Un’ulteriore mazzata dopo quella dei 13 punti, per un totale di 23 punti. Anche se ora per i 13 punti c’è in ballo un ricorso al Collegio di Garanzia del Coni. —

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