Triestina calcio, Vertainen infortunato: bomber cercasi
Lesione alla coscia: due mesi di stop per l’attaccante Vertainen. Con il mercato di gennaio si capiranno le intenzioni del club

Piove sul bagnato in casa alabardata. Anzi, diluvia, addirittura grandina. Come se non bastassero i risultati e le sconfitte immeritate, la sfortuna ha deciso di accanirsi sulla Triestina togliendole di nuovo per lungo tempo il suo bomber. Che per Eetu Vertainen si trattasse di un altro infortunio muscolare era evidente da come si è accasciato e poi è uscito dal campo lunedì a Gorgonzola, ma gli esami diagnostici hanno dato risultati anche peggiori rispetto alle prime sensazioni: la lesione importante alla coscia sinistra è proprio nel passaggio tra muscolo e tendine, nel semimembranoso, in pratica la zona peggiore per un infortunio di questo tipo. Tradotto, Vertainen non dovrebbe tornare in campo prima di due mesi.
La conseguenza è che l’Unione si ritrova a dover fare di nuovo a meno del suo attaccante più pericoloso, l’unico ad andare in gol con un minimo di continuità, togliendo così anche quella poca capacità di concretizzare della squadra a fronte della mole di gioco e delle tante occasioni create.
Tra l’altro l’infortunio potrebbe pregiudicare a Vertainen di essere protagonista nel mercato di gennaio. Di voci ne girano sempre di questi tempi, soprattutto sui giocatori più in luce, figuriamoci sugli alabardati di maggior spicco in una situazione come quella della Triestina, che ha più di un piede e mezzo in serie D. E l’attaccante finlandese è sicuramente uno di questi.
Ma è proprio qui che si capirà se questa società vorrà ancora tentare qualcosa in questo campionato o se tirerà invece aria di smantellamento con l’addio di tutti i migliori.
Ma soprattutto la società deve fare chiarezza e far sapere ai tifosi e alla città se e come è disposta ad andare avanti anche in caso dell’ormai probabile discesa in D.
Dall’addio di Zelenovic, che per troppo poco tempo è stato un vero punto di riferimento, la società non ha più fatto sentire la sua voce.
Quasi un mese fa Olivier Centner è rimasto per qualche giorno a Trieste: per lui alcuni incontri ma pochi chiarimenti. Pare che nelle prossime ore sia atteso in città l’altro membro del cda alabardato, Marco Margiotta, ceo di House of Doge. Non si sa se assieme a Centner o no.
Fatto sta che dovrebbe essere l’occasione per capire quali siano le intenzioni della società, sia a lungo termine che nel breve periodo. Perché ad esempio, di fronte al grave infortunio del suo bomber, una società che ci crede ancora dovrebbe prendere un attaccante non alla fine del mercato di gennaio, quando saranno state giocate altre quattro partite, ma subito, a inizio mese, prima che si cominci il girone di ritorno.
Sarebbe un segnale anche per il resto della truppa che non si vuole lasciare nulla di intentato, altrimenti c’è il fondato rischio che in vista della retrocessione tutti inizino a guardarsi intorno e si respiri ben presto aria di smobilitazione. Se non altro per questa stagione. Ma, appunto, e dopo? C’è un futuro per questa Triestina anche nella probabile ipotesi della serie D? —
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