Triestina Calcio, il pagellone della stagione
I promossi e i boccati dell’annata 2024-25 dell’Unione: Tesser l’uomo della svolta, Correia classe da capitano, Voca e Udoh i più deludenti

A fine anno anche per la Triestina è l’ora delle pagelle. Grazie anche alla salvezza raggiunta, i voti sono decisamente migliori di quelli di metà stagione, anche se non mancano le insufficienze.
Roos 7
Non è stato esente da qualche sbavatura e un paio di reti le ha sulla coscienza, ma il rendimento generale del portiere è stato sicuramente molto buono e spesso ha salvato il risultato.
Germano 6,5
Tormentato dagli infortuni, soprattutto nella seconda parte della stagione, ha spesso stretto i denti nonostante i guai fisici e quando c’è stato è sempre stato prezioso.
Jonsson 6
Da centrocampista dimenticato a terzino destro titolare fisso per necessità, l’islandese si è applicato con coraggio e dedizione e pur con qualche calo ha fatto il suo dovere.
Balcot 6,5
Il francese ha dimostrato un potenziale notevole, ma anche lui troppo spesso è stato bloccato dagli infortuni.
Frare 6,5
Sulla coscienza ha il pareggio con la Virtus Verona con quel passaggio sbagliato, ma per il resto il difensore ex Cittadella si è fatto valere con la sua esperienza dimostrandosi attento e dinamico.
Silvestri 7
Con il suo arrivo in difesa ha portato esperienza e compattezza al reparto, ma soprattutto si è dimostrato un leader e un trascinatore nello spogliatoio. Peccato per l’espulsione nell’andata dei play-out.
Bianconi 6,5
Meno mobile dei compagni di reparto, quando è stato chiamato in causa ha comunque sempre risposto con efficacia e si è dimostrato affidabile.
Tonetto 7
Nella prima parte di stagione era finito nel dimenticatoio, poi Tesser lo ha lanciato e la squadra ha trovato il suo terzino sinistro veloce, attento e pungente.
Cancellieri 6,5
Peccato abbia dovuto pagare una serie infinita di problemi fisici, perché quando chiamato in causa ha fatto vedere cose interessanti.
Bijleveld 5
Dopo una prima parte di stagione disastrosa, nella seconda non ha giocato quasi mai. E quando lo ha fatto non ha lasciato grandi ricordi.
Correia 7,5
Il faro assoluto del centrocampo. I suoi lampi di classe da categoria superiore hanno illuminato tutta la stagione alabardata. Da capitano ha trascinato la squadra con continuità, saltando solo una partita per squalifica.
Ionita 7
L’impatto del centrocampista a gennaio è stato devastante, non solo come fisicità e rendimento, ma anche sul piano realizzativo con un bottino di quattro gol. Nel finale è calato un po’ fisicamente.
Fiordilino 5,5
A gennaio ha avuto un buon inizio, poi via via le sue prestazioni sono diventate più scialbe e meno incisive, con qualche errore di troppo. Forse ha pagato il fatto che la mezzala non è il suo vero ruolo.
Braima 6
Meno coinvolto nella seconda parte della stagione, ma la sua parte l’ha sempre fatta, mettendoci agonismo e grinta. Fondamentale la sua rete del pareggio a Padova alla prima partita di Tesser.
Voca 5
Una delle più grandi delusioni della stagione. Non è mai riuscito davvero a ingranare, né da mezzala né quando è stato impiegato da trequartista, anche se in certi finali di gara ha cercato di far legna.
D’Urso 5,5
Vero che ha messo assieme parecchi assist durante la stagione, però da uno con la sua classe ci si aspettava di più, almeno sul piano della continuità. Anche se in questo è stato penalizzato da troppi problemi fisici.
Cortinovis 6,5
Ha iniziato in punta di piedi, poi ha iniziato sempre più a farsi valere sulla trequarti con belle giocate, un super eurogol e una discreta propensione alla copertura.
Udoh 5
Appena messo in campo a gennaio ha fatto gol, peccato che quello sia rimasto il suo ultimo squillo e che abbia sprecato alcune grandi occasioni.
Vertainen 6
Sprazzi di genio e grandi errori. Il finlandese non è un bomber, ma alla fine in mezzo a qualche pasticcio ha fatto comunque 6 reti, inoltre impegno e volontà non sono mai mancati.
Olivieri 7
Il bomber della squadra con 10 reti, anche se 6 reti sono state su rigore (un solo errore dal dischetto). Ma a parte questo non si è mai risparmiato, è stato una furia fisica che ha sempre dato l’anima.
Strizzolo 5,5
Anche per lui tanti problemi fisici. Quando c’è stato ha fatto intravedere discrete cose, ma alla fine non ha dato il rendimento che ci si aspettava.
Tesser 8
Ha resuscitato una squadra che era in coma profondo, assieme a Delli Carri ha sistemato alcune cose nella rosa a gennaio, poi sul campo da vero condottiero ha saputo tenere sempre la barra dritta anche nei momenti mentalmente più duri.
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