Mazzata sulla Triestina calcio: altri 13 punti di penalizzazione

Pesante decisione del Tribunale Federale Nazionale: sommati ai -7 precedenti, fanno un totale di 20 punti di handicap e riducono al lumicino le possibilità di salvezza della squadra di Marino. In attesa delle motivazioni, la società presenterà ricorso

Antonello Rodio
La Triestina alla fine del match contro il Lumezzane
La Triestina alla fine del match contro il Lumezzane

Proprio nel giorno in cui finalmente la Triestina effettua un pagamento senza affannose rincorse all’ultimo secondo (quello riguardante i contributi di maggio e giugno e delle altre spettanze federali per chiudere la stagione passata, come riferiamo a parte), sulla Triestina arriva una mazzata pesantissima e oltre le previsioni dal Tribunale federale nazionale: sono ben 13 infatti i punti di penalizzazione inflitti dall'organo giudicante della Figc alla società alabardata per le inadempienze del primo luglio, quando non vennero pagati gli stipendi di maggio.

Scadenze e penalizzazione: un altro D-Day per la Triestina Calcio
Il ds Giuseppe Franco con il dg Alex Menta (Foto Andrea Lasorte)

Handicap a 20 punti

Pertanto, sommando i 7 già inflitti al termine della passata stagione, salgono a 20 i punti complessivi di handicap con cui la Triestina sta affrontando questo campionato. E non è finita qui, perché dopo il deferimento per la mancata fideiussione integrativa dell’8 agosto, dovrebbero arrivare ancora uno o due punti di penalizzazione. Al momento dunque l’Unione, che sul campo ha già fatto 5 punti, scende a -15 in classifica. Altre punizioni sono arrivati anche per il presidente Benjamin Lee Rosenzweig e per l’amministratore delegato Sebastiano Stella: per entrambi 8 mesi e venti giorni di inibizione.

Ricorso e contraccolpi

La società adesso presenterà ricorso, cercando tra le altre cose di far valere il fatto che le ultime scadenze di pagamento (quella del primo agosto e quella di ieri) sono state rispettate e che insomma la situazione societaria si sta regolarizzando, nella speranza di avere uno sconto di pena.

Sta di fatto però che al momento la mazzata è di quelle pesanti, una batosta che rischia di avere anche contraccolpi psicologici sulla squadra di Marino, che aveva iniziato il campionato mettendoci impegno ed energie per cercare la rimonta e annullare il prima possibile l’handicap iniziale. Certo che rispetto ai pronostici che davano dai 6 ai 10 punti di penalizzazione, la situazione è nettamente peggiore, ma già dopo la punizione del Rimini (11 punti) c’era la fondata preoccupazione che la mano sarebbe stata molto pesante, avendo la Triestina una voce ulteriore in più sul fronte inadempienze rispetto ai romagnoli.

Perché 13 punti

In attesa delle motivazioni, si può già dire comunque che i 13 punti sono dovuti a una serie molto corposa di mancati pagamenti: secondo il deferimento, si tratta degli emolumenti netti e degli incentivi all’esodo, degli altri compensi dovuti in favore dei tesserati, nonché dei compensi dovuti in favore delle altre figure professionali per la mensilità di maggio, e poi del mancato versamento delle ritenute Irpef e dei contributi Inps relativi ad aprile e maggio, delle ritenute Irpef relative agli altri compensi dovuti in favore dei tesserati, nonché dei contributi Inps dovuti alle figure professionali per maggio. A tutto questo si è aggiunta anche la recidiva. —


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