Triestina calcio, un’occasione unica per centrare il bis

A Sesto San Giovanni gli alabardati devono sfruttare la spinta emotiva della vittoria csalinga con la Virtus Verona

Antonello Rodio
Lasorte Trieste 05/10/22 - Coppa Italia, Triestina - Arzignano Valchiampo
Lasorte Trieste 05/10/22 - Coppa Italia, Triestina - Arzignano Valchiampo

TRIESTE Chiusa la parentesi di Coppa Italia, la Triestina torna a tuffarsi nel campionato, dove dopo aver finalmente colto la prima vittoria, adesso vuole continuare a scalare la classifica.

L’impegno di domemica in casa della Pro Sesto (inizio ore 14.30, arbitra Vergaro di Bari) sembra un’occasione propizia per fare il bis, a patto di interpretare la gara nella maniera giusta.

La Pro Sesto in casa ha fatto un punto in tre partite, sul piano tecnico non è certamente all’altezza dell’Unione, ma a parte picchi improvvisi (la vittoria a Lecco per 2-0) è una squadra comunque ostica, abituata a scavare punti ovunque con l’obiettivo di raggiungere la salvezza.

Insomma ci sarà da combattere, e sotto questo aspetto l’Unione ha dimostrato finora di essere piuttosto a suo agio nel clima da battaglia.

Quanto a caparbietà e carattere, infatti, la Triestina al momento è una garanzia, caso mai è ancora troppo discontinua sul piano del gioco e troppo poche volte è riuscita a trovare la scintilla di qualità capace di fare la differenza.

Oggi la squadra di Bonatti deve assolutamente fare progressi proprio sul piano della continuità: premesso che serviranno corsa e muscoli e che la sciabola sarà l’arma principale, Sabbione e compagni dovranno riuscire comunque a mantenere una soddisfacente produzione offensiva senza per questo alterare l’equilibrio.

Non sempre si può vincere di nervi e con un briciolo di fortuna come accaduto con la Virtus, la prestazione dovrà essere spalmata sui novanta minuti, l’attenzione estesa a tutta la partita, l’intensità assicurata anche al rientro dopo l’intervallo, un periodo in cui nelle ultime uscite la Triestina ha dimostrato qualche criticità. Bonatti si trova di fronte una squadra che probabilmente giocherà con un 3-4-3 elastico, e la Triestina potrebbe ricalcare la formula che con la Virtus Verona ha permesso di vedere qualcosa in più: ovvero un tradizionale 4-4-2 in fase difensiva, ma poi una costruzione a tre da dietro in fase offensiva che permetta a Ghislandi di salire e a Furlan di trovare spazio accentrandosi dietro le punte.

Nessuna formula è vincente dall’inizio sui campi di C, spetterà agli alabardati applicarla nella maniera migliore, adattandola alle caratteristiche dell’avversario.

Quanto ai singoli, Bonatti dovrà fare a meno di Lombardi e Lollo, ma anche Ciofani, Paganini e Gori, pur recuperati e convocati, non sono al meglio.

Probabile in difesa la riproposizione di Sabbione, Di Gennaro e Sottini, con Ghislandi a destra a fare il cursore.

Se Gori non è pronto per giocare dal primo minuto, in mezzo ci dovrebbero essere Pezzella e Crimi, mentre sugli esterni dovrebbe toccare a Furlan e a Felici, se Paganini non sarà ancora al massimo.

In attacco Ganz è sicuro, al suo fianco potrebbe esserci ancora Minesso, sperando che l’ex Modena si sblocchi, altrimenti è pronto Petrelli.

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