Respinto il reclamo della Triestina: confermati i 13 punti di penalizzazione

La società era stata sanzionata lo scorso 16 settembre dal Tribunale federale nazionale: giovedì arriverà l’ultimo -1

Antonello Rodio
(foto Mariani / Lasorte)
(foto Mariani / Lasorte)

Nessuno sconto, nessuna riduzione di pena. La Corte Federale d’Appello a sezioni unite ha respinto il reclamo della Triestina, confermando la penalizzazione di 13 punti in classifica che era stata comminata lo scorso 16 settembre dal Tribunale Federale Nazionale per violazioni di natura amministrativa, per la precisione perché alla scadenza del primo luglio la società alabardata non aveva pagato gli emolumenti, le tasse e i contributi di maggio.

La società confidava soprattutto sul fatto di aver voltato pagina rispetto alla gestione passata che ha causato tutti i guai che ora zavorrano la Triestina, ma i volti nuovi e un cda rinnovato non bastano in sede giuridica, dove si è analizzata freddamente la situazione ed evidentemente non si sono riscontrati i presupposti per una riduzione dei 13 punti di penalizzazione.

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Del resto, già all’epoca delle motivazioni della sentenza del Tfn era chiaro come a ciascuna delle 6 violazioni riscontrate era stato applicato il minimo edittale di 2 punti. Si trattava dei mancati pagamenti degli emolumenti netti ai tesserati e incentivi all’esodo di maggio; dei compensi ai tesserati a titolo di indennità di trasferta e risarcimento danni di maggio; degli emolumenti, ivi inclusi i compensi assoggettati ad Iva, dovuti in favore delle altre figure professionali per maggio; delle ritenute Irpef relative agli emolumenti di aprile; delle ritenute Irpef relative agli accordi di incentivo all’esodo per aprile; dei contributi Inps relativi agli emolumenti dovuti per maggio.

Un punto invece era stato dato per l’applicazione della recidiva. Non c’erano quindi molti margini di discussione e del resto era stato respinto esattamente allo stesso modo qualche giorno fa il reclamo del Rimini, che di punti ne aveva presi 11. Già un segnale che sarebbe stato difficile ricevere uno sconto.

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Visto che giovedì è atteso dal Tfn il punto di penalizzazione (quasi certamente non saranno 2) per la mancata fideiussione integrativa di agosto, presentata poi in ritardo, ecco che tirando le somme la penalità totale e a questo punto definitiva della Triestina in classifica sarà di 21 punti (se non arriveranno brutti e inaspettati scherzi anche dalla nuova gestione).

Ai 13 non scontati e al punto in arrivo, sono già sommati infatti i 7 punti sul groppone con cui è partita la stagione per le inadempienze dello scorso anno, quando alla scadenza di aprile furono pagati solo gli stipendi netti di febbraio, ma non contributi e tasse. Ma non bisogna dimenticarsi dei 5 punti dello scorso campionato, quello a inizio anno per la fideiussione integrativa e i 4 arrivati perché a febbraio furono pagati solo gli stipendi netti di novembre, dicembre e gennaio, ma non contributi e tasse.

Pertanto in totale la proprietà americana in due anni vanta, si fa per dire, la bellezza di 26 punti di penalizzazione. Un disastro di proporzioni record che ora si spera di aver messo definitivamente nel cassetto grazie al nuovo management, che ha esordito dimostrando di volere voltare pagina pagando gli stipendi con qualche giorno di anticipo rispetto alla scadenza.

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