Triestina, si dimette il presidente Zelenovic: incarico a Margiotta e Centner

Clamorose dimissioni del presidente della Triestina. La nota del club: «Nulla cambierà in merito ai correnti progetti di investimento»

Antonello Rodio
Tom Zelenovic alla conferenza stampa di presentazione lo scorso settembre (Lasorte)
Tom Zelenovic alla conferenza stampa di presentazione lo scorso settembre (Lasorte)

Non c’è davvero pace in casa Triestina. Proprio quando l’assetto societario dopo la rivoluzione di poco più di un mese fa sembrava definito, arriva un nuovo colpo di scena: venerdì sera la società alabardata ha infatti comunicato che Tom Zelenović ha rassegnato le proprie dimissioni dalla carica di presidente del club. «Una richiesta – si legge nella nota – accolta in accordo con il consiglio di amministrazione».

Nel comunicato della società, si rassicura comunque sulla continuità delle strategie già definite: «Il board dirigenziale composto da Marco Margiotta e Olivier Centner – si legge ancora – assumerà gli incarichi ricoperti fino ad oggi dal presidente. Us Triestina Calcio 1918, tramite il proprio consiglio di amministrazione, tiene a sottolineare che nulla cambierà in merito ai correnti progetti di investimento, volti alla crescita del progetto sportivo, al consolidamento del club, al rafforzamento dell’impegno assunto nei confronti della comunità e al legame con la città».

Il club dunque passa in pieno controllo di Marco Margiotta e Olivier Centner e sicuramente le ultime parole della nota sono rassicuranti, ma è ovvio che dopo tutto quello che è successo negli ultimi mesi, la notizia non può che inquietare una tifoseria che aveva appena intravisto un minimo di normalità e aveva deciso di tornare a fianco della squadra, pur in una disperata situazione di classifica.

Il regno di Zelenović è durato in pratica appena 40 giorni, visto che l’uomo d’affari americano di origine croate si era insediato il 22 settembre assieme al nuovo cda. In un paio di giorni aveva fatto il giro delle istituzioni e si era presentato in una conferenza stampa affermando di voler ricostruire il club e garantirgli un futuro stabile.

E in effetti, tra le altre cose, in breve tempo erano arrivate anche le decisioni forti di interrompere il rapporto con l’ex dg Alex Menta e l’ex ad Sebastiano Stella, a segnare proprio una netta discontinuità con la gestione passata visto che i due erano nel cda con l’ex presidente Ben Rosenzweig.

Ma ora la missione di Zelenović è già finita e la notizia curiosamente arriva proprio il giorno dopo che House of Doge ha comunicato che Dogecoin sarà il main sponsor che apparirà sulle maglie dell’Unione. Di certo un addio anomalo e improvviso, visto che appena pochi giorni fa Attilio Tesser aveva detto che era stato lo stesso Zelenović a condurre personalmente l’operazione che lo aveva riportato sulla panchina alabardata e a dargli delle garanzie sugli innesti a gennaio.

Ma allora perché dopo questa piena operatività si è passati in pochi giorni alle dimissioni? Non si sa nulla delle motivazioni, ma negli ultimi giorni erano già sorte delle voci di presunte frizioni all’interno del cda, pare più che altro sui precisi confini del mandato dato a Zelenović. Forse, chissà, se ne saprà di più nei prossimi giorni. O forse no. Di certo ora servirà la convocazione di un nuovo cda per dare un presidente alla società alabardata.

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