Triestina, che beffa nel finale: il Trento agguanta l’1-1 in pieno recupero
L’Unione interrompe la striscia negativa ma si fa raggiungere nel recupero da una rete in mischia di Dalmonte

Doccia fredda al Rocco, solo in parte immeritata. Ma le troppe chance sprecate e un disattenzione finale pesano come macigni. L’Unione interrompe la striscia negativa ma si fa raggiungere nel recupero da una rete in mischia di Dalmonte dopo la splendida marcatura in apertura di Gunduz.
Stavolta Tesser aveva quasi toccato la gioia della prima vittoria della sua gestione. E invece deve accontentarsi degli applausi alla sua squadra e di un punto contro il forte ma un po’ distratto Trento. Ma per tentare la scalata impossibile serve vincere. E basta.

Gli schieramenti
Tesser deve fare i conti con ulteriori assenze. Agli infortunati si aggiunge il nazionale Ionita ed una perdita grave soprattutto per la personalità del capitano moldavo. La fascia va a Crnigoj che a centrocampo giostra con Jonsson e la new entry Pedicillo. Il tecnico insiste sull’assetto a due punte già sperimentato a Vercelli con Kljajic e Vicario come avamposti e Gunduz alle loro spalle. Sull’altro fronte Tabbiani propone il suo classico 4-3-3.
Partenza con il brivido
L’Unione in stile Tesser parte con piglio ma alla prima ripartenza trentina sono guai: per fortuna l’interno sinistro di Chinetti finisce fuori di un nulla. L’Unione però risponde con Vicario (10’) che salta un avversario ma non supera l’uscita di Tommasi.
La perla di Gunduz
La Triestina però insiste e passa con il suo talento Gunduz. Il turco raccoglie una respinta della difesa poco dentro l’area e il suo destro fulmina Tommasi sotto la traversa. Le fiammate in campo si spengono anche perché la Triestina attende di più le iniziative di un Trento molto impreciso negli appoggi in fase di costruzione.
Le chance sprecate
Dopo la mezz’ora sono gi alabardati ad andare vicini al raddoppio. Stavolta centro area, su assist di Pedicillo, l’attaccante centramericano fa tutto bene: si libera di un avversario ma il diagonale costringe a una paratona Tommasi. E al 39’ Gunduz, su sponda perfetta di Kljajic si divora l’opportunità. Brutto segnale ma ci pensa Matosevic un minuto più tardi a frenare in tuffo la conclusione di Chinetti. Finisce la frazione con l’Unione in vantaggio con merito e con qualche rimpianto.
La ripresa
Il Trento scrollato da Tabbiani si rende immediatamente pericoloso con incursione e diagonale di poco a lato di Sangalli. L’Unione comunque è ancora fresca e sempre pronta a replicare. Crngoj entra in area e pecca di generosità offrendo il pallone a Kljajic. La squadra di Tabbiani tuttavia comincia a prendere campo ed esercita un maggior pressione sulla difesa di Tesser. E infatti il tecnico di Montebelluna cambia: entrano Voca e Vertainen per Pedicillo e Kljaijc. E proprio Vertainen di testa gira a rete.
Il Trento sale
Il ritmo degli ospiti è tutt’altro che veemente anche se i blu cercndo di prendere in mano il match nel tentativo di rimontare. L’Unione continua a giocare con intensità con Silvestro molto vivace a destra. Replica molto ben architettata tra Vertainen e Jonsson con palla sull’esterno della porta difesa da Tommasi.
La difesa
Tesser va a proteggere il risultato con l’ingresso del centrale Kosjer per Vicario mentre d’Uso entra per uno stanco ma ottimo Crnigoj. Il tecnico quindi vira per la difesa a tre. Esce Silvestro con i crmpi e dentro Kijine da mezzala e Jonsson a destra in difesa. La diga tiene anche perché Matosevic salva su incornata di Fedele.
Doccia fredda
Ma al 1’ di recupero su corner Dalmonte trova il guizzo vincente in una mischia in area. Per il Rocco è un doccia fredda. Altri punti persi nel finale. E’ una triste abitudne. Non ci voleva.
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