Addio a Vasco Tagliavini mister della Triestina anni ’70

TRIESTE. Il centenario alabardato oggi è un po’ più triste. Si è spento a 81 anni, nella sua Reggio Emilia, Vasco Tagliavini, amato allenatore della Triestina per sei lunghe stagioni negli anni Settanta. Giunto nel ’74 all’ombra di San Giusto, vinse un campionato di serie D, poi, nel 1978/’79 guidò l’Unione per un favoloso campionato fino alle porte della agognata promozione in serie B, cedendo solo alla fine al Parma di un giovanissimo Carletto Ancelotti nel mitico e doloroso spareggio di Vicenza: era il 17 giugno ’79.
In rossoalabardato in quegli anni giocavano Bartolini (in porta), “Bracco” Politti, Prevedini, Panozzo, Mascheroni e i triestini Mitri, Franca, Lenarduzzi, Schiraldi, Toio Musiesan, giusto per ricordare alcuni dei talenti locali che aveva saputo scoprire, crescere e valorizzare.

Per più di cinquant’anni Tagliavini è stato nel mondo del calcio: per i primi venticinque come giocatore, anche di serie A, e della Nazionale Under 21, poi - a lungo - come allenatore e infine come collaboratore del settore tecnico federale.
Nato a Reggio il 17 ottobre 1937, aveva mosso i primi passi - come ricorda un articolo della Gazzetta di Reggio - nella parrocchia di San Giacomo. Era approdato alle giovanili dell’Inter nel 1953, chiamato da Fattori. Tra Primavera e prima squadra, Tagliavini era rimasto a Milano sette anni. Debutto in A nel campionato 1957/’58 con Carver contro il Genoa (2-0 per l'Inter). Poi quattro anni all’Udinese (due in serie A e due in B); tre al Foggia in serie A, quindi due stagioni a Novara. Chiusa la carriera da calciatore a Jesi, nel 1971, come giocatore-allenatore. si era poi dedicato alla panchina.

Gli inizi a Guastalla, poi alle giovanili dell’Inter e da qui alla Triestina per ben sei stagioni con la citata promozione in C e la scalata mancata per un soffio alla serie cadetta. Quindi Foggia, Treviso, Ravenna, Chieti, Rende, Galatina, Suzzara, due anni a Viareggio, Ponsacco, e alla Nazionale di calcio a cinque. Ha concluso la sua carriera come istruttore federale di calcio e calcetto.
I funerali di Tagliavini, che lascia il figlio Gianluca e le sorelle Romana e Graziella, sono stati celebrati ieri nella chiesa del cimitero Nuovo di Coviolo. Prima una processione di amici lo aveva salutato recandosi nella camera ardente. —
Riproduzione riservata © Il Piccolo