Adesso è fatta: Eto’o passa per 27 milioni dall’Inter all’Anzhi

MILANO
Il bottino di una settimana caldissima (35 gradi a Milano) al lordo di contrattempi, ripensamenti, smentite e conferme, è questo: quattro prenotazioni, di cui tre disdette, alla clinica Stuart di Roma per i test medici di Eto’o, qualche migliaia di euro per le camere di due degli alberghi più lussuosi di Milano, un bicchiere rotto da un emissario russo alla fine di una giornata in cui si è temuta la clamorosa rottura tra Anzhi e Inter, 23 milioni di euro più bonus (27 milioni totali) nelle casse nerazzurre, 20,5 milioni di euro ogni anno per tre stagioni nel capientissimo e pesantissimo portafogli di Eto’o.
Il tutto mentre Gasperini illustra alla società i suoi piani per gli ultimi acquisti. Nonostante le cifre in ballo, che in tempi di crisi e di contributi di solidarietà lasciano attoniti i più, per l’Inter i 27 milioni totali sono un po’ una mezza sconfitta.
Fino a qualche giorno fa, la linea maginot dei 30 milioni richiesti per privarsi dell’attaccante africano stava per far crollare la trattativa, tanto che l’intermediario Peppino Tirri, uno degli uomini chiave della vicenda, a un certo punto aveva persino confessato di essere «preoccupato» per l’involuzione dei rapporti tra russi e nerazzurri.
E invece, complice anche la volontà del calciatore, alla fine l’accordo ha premiato la tenacia di German Tkachenko, uomo mercato Anzhi, che è uscito più che soddisfatto dal summit decisivo con lo stato maggiore nerazzurro (il direttore tecnico Marco Branca, il direttore sportivo Piero Ausilio e il “ministro delle finanze” Rinaldo Ghelfi).
E ora che anche questo mercato ha preteso e ottenuto l’ennesima testa eccellente nerazzurra, per l’Inter è arrivato il momento di pensare concretamente a quei «tre rinforzi» chiesti pubblicamente da Gasperini, che non ha certo intenzione di finire come Benitez, condottiero inascoltato da truppa e (soprattutto) generali.
Ieri il tecnico, in un incontro con Branca e Ausilio avvenuto prima degli ultimi fuochi relativi a Etoo, ha ribadito che alla squadra servono degli esterni in grado di esaltarsi col 3-4-3. Secondo alcune indiscrezioni, al 50% potrebbe arrivare Forlan all’Inter.
Questo spieghebbe la presenza in questi giorni del procuratore Daniel Bolotnikov, che ieri aveva pranzato con l’agente di Eto’o. Rimangono in pista pure Palacio e Kucka, mentre per Lavezzi e Zarate è molto difficile: De Laurentiis difficilmente lascerà andar via il suo fuoriclasse considerando la Champions del Napoli, mentre Lotito per Zarate non arretra dalla sua richiesta di 20 milioni.
Su Casemiro, infine, i nerazzurri devono battere la concorrenza della Roma.
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