Alessandro De Rose, che gara Chiude in quinta posizione e ora può pensare al matrimonio

Un meraviglioso quinto posto a meno di due punti (davvero niente!) dal quarto posto ai Mondiali nei tuffi dalle grande altezze.
Ottimo piazzamento per l’atleta della Trieste Tuffi Edera Alessandro De Rose a Gwangju: è vero, non è riuscito a coronare il sogno di salire ancora sul podio, come ai Mondiali di Budapest due anni quando fu terzo, ma essersi confermato così ai vertici mondiali in una disciplina tanto difficile è davvero qualcosa di spettacolare.
Alessandro ha chiuso il suo terzo Mondiale con 378.90 punti, a meno di 2 dal ceco Michael Navratil (380.80) ma più distante dalle posizioni del podio. Ha vinto l'inglese Gary Hunt con 442.20 punti davanti allo statunitense Steve Lo Bue (433.65) e al messicano Jonathan Paredes (430.15).
Il ragazzo di Cosenza, ormai però triestino d’adozione da tanti anni, era arrivato alla seconda giornata di gare con il quinto posto dopo i primi due tuffi di qualifica. Al terzo tuffo di questo Mondiale 2019 ha mantenuto la quinta posizione con un triplo avanti con un avvitamento e mezzo (coefficiente fisso 3.6) valutato con 81.00 punti. Nella serie finale riservata ai primi 12 della classifica, infine, ha proposto un triplo indietro con tre avvitamenti (libero da 4.6) premiato con 110.40 punti.
«Il terzo non è stato il tuffo che di solito so fare - ha commentato al termine della gara Alessandro -. È il mio tuffo migliore e ci prendo dei voti più alti, però sono stato complessivamente costante e sono contento». Il quarto ed ultimo salto è decisamente migliore. «Il quarto posto era alla portata - ha continuato il ragazzo della Trieste Tuffi -, i primi tre no. Hunt e Lo Bue si sono dimostrati imprendibili, Paredes è invece comunque in assoluto prendibile perché abbiamo lo stesso coefficiente, però in questa occasione ha saltato meglio».
Questo è stato comunque un ottimo Mondiale per Alessandro De Rose. Lo ha confermato anche il lungo abbraccio finale con Nicole Belsasso, la sua allenatrice ma soprattutto futura moglie: si sposeranno il 19 settembre a Trieste.
«È stato davvero molto bello far parte di un evento del genere - ha aggiunto ancora De Rose al termine della gara -. Mi sento orgoglioso di essere stato tra i protagonisti di una gara dove ce le siamo date di santa ragione. Questo Mondiale me lo sono goduto in pieno. È un viaggio che per me è iniziato nel 2018 con una caduta (Alessandro era anche uscito dalla lista dei 10 permanent diver del circuito Red Bull, ndr)e una lenta ripresa. Tanti giorni in palestra e tanta sofferenza. Anche questo è bello e adesso posso gioire, orgoglioso di quello che ho fatto».
E, anzi, l’essersi confermato una volta di più ai massimi livelli è di ottimo auspicio anche per la stagione della Red Bull World Series e riguadagnarsi il ruolo di permanent diver per la prossima stagione. —
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