Pallanuoto femminile, Trieste affondata dal Catania
Nella gara1 in Sicilia le Orchette perdono 11-7. Pesante il 4-0 al cambio campo. Sabato la squadra di Zizza dovrà vincere per portare la contesa alla bella

Il crollo nel terzo tempo pesa come un macigno sulla prima gara di semifinale scudetto della Pallanuoto Trieste.
Le Orchette sono uscite sconfitte dalla tana dell’Orizzonte Catania impostosi per 11-7. Ma quel 4-0 incassato nella terza frazione di gara ha di fatto condannato anzitempo le alabardate che nei primi due tempi erano riuscite a rimanere in scia con solo due gol di distacco dalla squadra allenata da Martina Miceli. Ora Trieste dovrà vincere gara2 sabato alla Bianchi per andare poi a giocarsi la bella nuovamente in Sicilia mercoledì 21 maggio.
Il match si sblocca dopo 197 secondi con Gagliardi. Le etnee allungano con Tabani (4’10’’) e Halligan su rigore (4’53’’). Finalmente arriva il primo gol di Trieste: ci pensa Vukovic dai 6 metri con un destro imprendibile a 6’25’’. Altra fucilata a 7’19’’, questa volta dai 7 metri, a firma Klatowski che con l’aiuto del palo permette a Trieste di accorciare a -1 chiudendo il primo tempo sul 3-2 in favore delle padrone di casa.
La seconda frazione si apre con una doppia superiorità catanese sfruttata al meglio da Tabani che a sigla il 4-2 dopo 47 secondi. A 3’03’’ l’ex alabardata Bettini trova la parabola del nuovo +3. Cordovani a 3’42’’ permette alle triestine di rimanere a galla: 5-3. Tabani a 5’32’’ proietta nuovamente Catania sul +3. L’ex catanese Gant piazza il 6-4 a 7’07’’ sfruttando un insidioso rimbalzo sull’acqua.
Al cambio campo, dopo 13 secondi, è di nuovo Catania ad andare in gol per prima, con Gagliardi. Le siciliane controllano gli attacchi alabardati. Gant commette il terzo fallo grave ed esce di scena. Le etnee prendono il largo andando sul +6 a 7’12’’ grazie ai due gol di fila di Bettini e al centro di Tabani. Il 10-4 di fine terzo tempo suona come una sentenza.
La quarta frazione si apre con il primo sigillo di Gragnolati dopo 30 secondi. Andrews finisce il suo match (terzo fallo grave). Poi a 4’24’’ Matafora fa 10-6 per Trieste. Ma l’impossibile rimonta si ferma subito. Catania torna in gol con Leone a 4’46’’. Guya Zizza, Viacava e Bettini commettono il loro terzo fallo grave. Citino conquista un rigore: Condorelli ipnotizza Cergol andando a neutralizzare la sfera. Ad andare in rete è Klatowski a 38 secondi dalla sirena finale. Finisce 11-7.
Nell’altra gara1 di semifinale scudetto la Sis Roma ha mantenuto il pronostico della vigilia andando a vincere ad Ostia contro il Rapallo con il risultato finale di 14-10. —
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