Alma, ancora altri 8 punti e sarà fra le prime quattro

Basket, serie A2: il raffronto con le ultime tre stagioni regolari permette di fare già tabelle di marcia. Dalmasson: «A Ravenna la partita più importante per noi»
Di Matteo Contessa

TRIESTE. Chiacchierando di classifica la scorsa settimana, alla vigilia della partita contro la Fortitudo Bologna, Eugenio Dalmasson aveva fatto una sorta di “punto nave” sulla corsa verso i playoff. «La mia sensazione - ci aveva detto - è che la partita per noi più importante sia quella di Ravenna, in caso di vittoria potrebbe darci molto per il nostro cammino in questa stagione. Perchè nella nostra logica - spiegava -, noi non dobbiamo fare la corsa sulle due bolognesi, su Treviso, Mantova o Verona, quelle sono squadre che in condizioni normali sono migliori della nostra. Adesso siamo avanti noi perchè stiamo facendo cose straordinarie, ma se dovessimo tornare nella norma le squadre con le quali confrontarci nella lotta per i playoff sono Ravenna, Roseto e Piacenza. Fino a questo momento le due vere rivelazioni del torneo siamo proprio noi e Ravenna, ecco perchè sarà quella la più importante e difficile per noi».

Da quella chiacchierata a oggi, però, sono accadute due cose importanti: l’Alma ha battuto la Fortitudo e Ravenna ha perso contro Recanati e la distanza fra le due si è dilatata a 4 punti. Questo mette i biancorossi nella comoda posizione di non rischiare niente in caso di sconfitta, ma di fare l’allungo forse definitivo in caso di vittoria. Perchè in questo secondo caso, con il primo posto in tasca e con 6 punti sulla carta (ma 8 di fatto, avendo in questo caso il doppio confronto diretto a favore) su Ravenna, l’Alma potrebbe mettersi alla finestara vedere come andranno a finire domenica Treviso-Virtus e Fortitudo-Mantova. Poi si potrà cominciare a fare qualche calcolo sulle quote da raggiungere per entrare nei playoff con piazzamenti previlegiati.

Noi abbiamo già ripescato le classifiche finali delle ultime tre stagioni regolari di A2 giocate e raffrontandole con quella della stagione in corso possiamo dire con ragionevole sicurezza che l’Alma è ormai sulla porta d’ingresso dei playoff. C’è ancora un’infinità di contri diretti da giocare fra tutte le concorrenti, con altri 2-4 punti la squadra di Dalmasson sarà dentro. Ma c’è un altro elemento che gioca a favore dell’Alma: mentre il terzetto di testa (di cui fa parte) sta facendo il vuoto, alle spalle si è allargata la platea delle concorrenti alla post season, con il rientro di Verona, Udine e Jesi che hanno ripreso Piacenza al’ottavo posto e sono appena 2 punti dietro al sesto (Fortitudo-Roseto) e a soli 4 dal quarto (Ravenna-Mantova). Questo vuol dire una cosa certa: la quota d’ingresso ai playoff si abbasserà, perchè nei vari confronti diretti ognuna a turno toglierà qualcosa a qualche altra. E chi ha già accumulato vantaggio (Alma, Segafredo, De’ Longhi), se pure perderà qualcosa potrà ancora speculare su quanto ha già messo da parte finora. Il fieno già in cascina è importantissimo soprattutto in rapporto all’unica vera incognita che c’è da qui alla fine della stagione regolare: l’incidenza del dispendio di energie nelle finali di Coppa Italia nello sprint finale. È un’incognita che riguarda le prime 4 squadre della classifica attuale (Alma, Segafredo, De’ Longhi, Dinamica) e dipenderà anche da quanta strada faranno a Bologna nella competizione di inizio marzo. Ecco perchè Dalmasson, che ha l’occhio lungo, sostiene che una vittoria a Ravenna potrebbe essere molto importante: mettersi a grande distanza anche i romagnoli, che la Coppa non la giocheranno e potrebbero avere maggiori risorse di energie da spendere nelle ultime giornate di regular season, sarebbe un’assicurazione sul futuro.

In definitiva, diamo i numeri per essere più concreti: considerando che dalla quarta all’ottava stanno camminando alla media di 1,075 punti a partita, con altri 8 punti al massimo, arrivando cioè a quota 36, l’Alma avrà la garanzia di essere fra le prime tre-quattro del girone. Tutto il resto che dovesse arrivare sarebbe spendibile per l’assalto alla vetta.

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