Alma Trieste perfetta: vola a 110 e travolge Avellino - Foto e video

Al PalaRubini Allianz Dome la Sidigas mai in partita va sotto di 46 punti. Biancorossi mostruosi: realizzazioni al 59% dal campo. In delirio i 5.500 tifosi
Foto BRUNI 16.12.2018 Campionato Basket serie A:Alma Trieste-Avellino
Foto BRUNI 16.12.2018 Campionato Basket serie A:Alma Trieste-Avellino

TRIESTE Esaltante. Avete presente la partita perfetta, quella che a fine campionato ricordi e come un beota sei lì che sorridi ancora? Ecco. L’Alma Trieste ci è riuscita, per giunta facendosi ammirare in diretta televisiva. Prende a ceffoni Avellino. Sì, quell’Avellino lì, del bicampione Nba Norris Cole, degli altri califfi Caleb Greeb, Nichols e Patrick Young, dell’ex Filloy. Una grande della serie A, roba di altissimo lignaggio.

Ma sul parquet dell’Allianz Dome si è vista solo l’Alma. Molto più Wright che Cole, molto più Sanders di Nichols, molto più Knox di Green o Young. Ma soprattutto una squadra che si è presentata con una feroce determinazione: superare in modo convincente l’esame con la prima vera big incontrata finora. Finisce che l’allievo fa alzare il professore e lo espropria della cattedra.

Dalmasson cambia il quintetto di partenza. Subito dentro Wright in regia, Sanders guardia e fiducia a Silins in partenza, con Peric e Knox nel pacchetto lunghi.

Al primo canestro ecco l'intermezzo del Teddi Bear Toss.

Trieste, la partita dell'Alma regala una valanga di peluche

Poi l’Alma parte sul pezzo, con Silins che con sei punti in avvio fa capire di voler lasciare un buon ricordo (13-7 3’). In gran spolvero anche Sanders, esaltato dal confronto con i luccicanti esterni irpini. 21-12 dopo un’altra bomba di Silins al 6’, segnando tanto e soprattutto concedendo poco in difesa. Quando esce Sanders, rimane comunque in campo Wright che punisce l’uscita di Cole per Keifer con due canestri giocando con il nuovo entrato. 33-21 al primo quarto con sprazzi di concretezza devastante, uno dei momenti migliori della stagione biancorossa.

L’esordio della frazione successiva è dello stesso tenore. Più 15 (36-21) con Cavaliero a iscriversi al festival dai 6,75, e avanti che c’è posto anche per il Lobito. Mosley affonda a canestro per l’apoteosi del +18 al 13’ (41 punti! a 23) con sul parquet un quintetto completamente diverso da quello iniziale ma senza cali di tensione. Sanders, ispiratissimo, da tre risponde a un guizzo di reazione di Avellino e scava un divario a più 22 (49-27), Wright lo dilata addirittura a 24 (54-30). Si va al riposo con un sorriso grande così. Attacco praticamente perfetto, difesa attenta e lucida che in 20 minuti ha cannato solo due chiusure su Ndiaye.

La colonna sonora scelta per l’intervallo, mentre si esibiscono i campioni di hockey in carrozzina, è quanto più azzeccato possa ispirare un primo tempo così. Dont’stop me now. Queen d’annata per un’Alma regale.
E infatti mica che l’intervallo abbia rammollito lo spirito della banda di Dalmasson. Anzi, Justin Knox “impazzisce” con 13 punti in cinque minuti, colpendo praticamente dappertutto.

Più che mai una sola squadra in campo. Trieste insiste, fuori Knox, colpisce con Wright, con Silins che schiaccia di cattiveria in tap-in per un più 31 (81-50 al 28’) inimmaginabile alla vigilia. Si arriva anche oltre i 40, con Cavaliero in trance e Teo Da Ros che firma il 100 (a 54...) e capitan Coro il 110. Quinta vittoria casalinga consecutiva, 5417 cuori biancorossi in estasi.

ALMA TRIESTE - SIDIGAS AVELLINO 110 - 64

(33- 21, 54-32, 84-52)

Alma Pallacanestro Trieste: Coronica 2, Peric 4, Fernandez 12, Wright 19, Strautins 7, Silins 11, Cavaliero 11, Da Ros 2, Sanders 13, Knox 21, Mosley 4, Cittadini 4. All.: Dalmasson.

Sidigas Avellino: Young, Green 13, Bianco, Nichols 8, Guariglia, Filloy 6, Campani, Campogrande 2, Sykes 7, Cole 8, Spizzichini 5, Ndiaye 15. All.: Vucinic.

Arbitri: Sahin, Vicino e Vita.

Note: tiri liberi Alma 17 su 19, Avellino 19 su 26. Tiri da tre punti Alma 13 su 25, Avellino 5 su 17. Rimbalzi Alma 42, Avellino 26. Spettatori 5417.

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