Alma, vincere in casa per tornare a sognare

Stasera alle 20.30 al PalaRubini la squadra di Dalmasson riceve Chieti. Attesa una reazione dopo la debacle di Matera
Di Roberto Degrassi
Foto BRUNI 04.10.15 Basket Lega2 Est-ALMA Trieste-Mantova-parks e pecile
Foto BRUNI 04.10.15 Basket Lega2 Est-ALMA Trieste-Mantova-parks e pecile

TRIESTE. L’Alma prova a cambiare pagina. Meglio chiuderla lì con la clamorosa debacle di Matera. Il calendario, del resto, mica fa sconti. Stasera, oplà, si torna sul parquet. PalaRubini, inizio alle 20.30. Arriva la Proger Chieti, che è due punti indietro in classifica ma all’andata ne rifilò 21 di scarto. Come dire che per trovare argomenti per cercare un riscatto non occorre necessariamente scomodare la recente legnata materana: quel che è successo all’andata basta e avanza.

L’Alma ha un’altra sostanziosa ragione per vincere: se vuole rimane aggrappata al sogno di conquistare un posto nei play-off (fermo restando che l’obiettivo iniziale era la salvezza ed è ormai all’orizzonte) deve capitalizzare soprattutto le partite casalinghe. Dovesse perdere, sarebbe raggiunta e superata da Chieti in virtù degli scontri diretti e chi sta davanti si involerebbe. Una vittoria, invece, ridarebbe morale e quella tranquillità di cui la banda di Dalmasson ha bisogno, ad esempio, per perfezionare l’inserimento in squadra di Roberto Nelson, tuttora indietro nella condizione fisica rispetto ai compagni di squadra. L’ex bresciano diligentemente in questa fase si mette al servizio del collettivo smazzando assist ma c’è bisogno che si accodi in fretta alla batteria - non sterminata - dei tiratori biancorossi. L’impegno ravvicinato non aiuta Nelson e neanche Pecile che di primavere ne ha 36. Pipitone, buono a Matera, ieri non era al meglio e il verdetto sul suo impiego viene precauzionalmente tenuto in sospeso dal coach. Ergo, ognuno dovrà fare la sua parte. E ritrovare gli occhi da tigre che molto spesso hanno accompagnato le esibizioni casalinghe dell’Alma.

SQUADRE A CONFRONTO. La classifica premia Trieste, le statistiche favoriscono leggermente Chieti. La squadra di Cedro Galli tira meglio sia da due (53% contro il 49) che da tre (34 contro 31) mentre fa peggio dalla lunetta (66 contro il 72 triestino) e questa è una buona notizia per i biancorossi, i più fallosi del campionato. Trieste prevale invece a rimbalzo e dà più assist. La valutazione, infine, sta con Chieti (72 a 68).

I RIVALI. La Proger ha una buona profondità di panchina. Armwood è uno dei pochi centri puri (un 2,06 da 13 punti e 9 rimbalzi) e Lilov è un esterno bulgaro che sa prendersi responsabilità al tiro (16 punti). All’andata Trieste subì i play Monaldi e l’ex Udine Piazza oltre all’ala piccola Sergio che firmò il suo high stagionale con 19 punti. Sarebbe un delitto dimenticare l’italiano dal curriculum più importante, l’ala forte Allegretti. Il veneto Vedovato fa rifiatare i lunghi.

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