Altro cambio alla Sgt: via Zovatto, ecco Tommei

TRIESTE. Nuovo giro di giostra sulla panchina della Sgt Calligaris Iniziata il 13 gennaio, l’avventura di Roger Zovatto è già giunta al capolinea. L’impresa di riuscire a centrare la salvezza in A1 spetterà al toscano Stefano Tommei, allenatore che aveva iniziato questa stagione a La Spezia (prima di essere esonerato dalla squadra che poi si è ritirata dal torneo) e vanta un ampio curriculum in cui spiccano 2 Coppe Ronchetti vinte. Tommei dirigerà già oggi alle 18 a Chiarbola il primo allenamento con la sua nuova squadra, ma intanto va riavvolto il nastro al lasso di tempo in cui è maturata la decisione consensuale tra coach Zovatto e il presidente Pastor di interrompere la collaborazione.
Domenica al PalaRubini contro San Martino di Lupari, la Sgt non ha giocato male nel complesso nei primi 27’, salvo poi crollare come tante volte è già accaduto in stagione. Ma, anche prima del -26 finale, la Sgt aveva accusato amnesie non tollerate da una A1 così competitiva, né era sembrata concentrata con costanza sul match. Situazioni che, non inedite, non sono piaciute al presidente Pastor in tribuna. «Durante la partita - ha spiegato Pastor - ho cominciato a pensare che la scossa alla squadra che doveva produrre la sostituzione di Giulani con Zovatto non c’è stata. Mi sono chiesto quali tecnici professionisti provenienti da fuori Trieste potessero essere liberi e ho pensato a Tommei di La Spezia. Ne ho parlato con Fumaneri (vicepresidente Sgt e capo della sezione basket, ndr) e poi ho chiesto al procuratore Roberto Galli, che segue Nicolodi e Pertile, di fare da tramite». I proficui contatti tra Galli e Tommei hanno dato il là ai fitti colloqui ieri mattina tra Pastor e i due allenatori, l’uscente e l’entrante. Con Zovatto, amico di lunga data del presidente della Sgt, non ci sono stati problemi (a parte l’ovvio dispiacere di una separazione) anche perché lo stesso Roger a fine gara domenica era apparso scoraggiato, già distante da una squadra che in questo mese non ha dato segni di risveglio.
«Non ho visto gli stimoli giusti nella squadra - ha spiegato Zovatto - né vedevo come potere uscire da questa situazione. Abbiamo avuto anche un po’ di sfortuna tra un calendario difficile e qualche infortunio, ma a parte questo e per il bene della società, è giusto che la Ginnastica provi a risollevarsi da questo momento con un altro allenatore. Non posso che augurare ogni fortuna alla Sgt, anche in nome dell’amicizia che ho con Pastor e dell’amore per la società, gli stessi sentimenti che mi avevano fatto accettare a gennaio l’incarico, vedendolo come un servizio morale da rendere. I valori tecnici della squadra sono quello che sono e una parte del gruppo non si è ripresa dalla precedente separazione da coach Giuliani. La mia è stata una scommessa andata male, ho rappresentato il ruolo di allenatore cuscinetto tra chi c’era prima e chi ora subentra».
Marco Federici
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