Azzurri, si riparte Sulla via per i quarti la trappola Israele

Belinelli è disponibile. In palio anche il torneo preolimpico Pianigiani: «Rivali scomodi, senza punti di riferimento»
Di Roberto Degrassi
Italy’s head coach Simone Pianigiani gestures during the EuroBasket European Basketball Championship group B match between Iceland and Italy in Berlin, Germany, Sunday, Sept. 6, 2015. Italy defeat Iceland 69-62. (Photo/Markus Schreiber)
Italy’s head coach Simone Pianigiani gestures during the EuroBasket European Basketball Championship group B match between Iceland and Italy in Berlin, Germany, Sunday, Sept. 6, 2015. Italy defeat Iceland 69-62. (Photo/Markus Schreiber)

Italbasket, ci siamo. La Nazionale, resettata la prima fase dell’Europeo come ha chiesto il commissario tecnico Simone Pianigiani, alle 18.30 a Lille cercherà di guadagnarsi i quarti di finale. Di fronte, Israele.

Si trattasse solo di una questione di caratura tecnica, potremmo già pensare al futuro e alla Lituania: gli azzurri hanno più talento medio. Ma una partita è anche faccenda di testa, di occhiacci di tigre, di trovare la risposta giusta al momento giusto. Il ct azzurro nei due giorni di riposo è diventato un tormentone del web: Italia-Israele era un’occasione troppo intrigante per non riproporre la famosa sfuriata durante il time-out della gara persa a Euro2011. Un minuto che Pianigiani non ha nessuna voglia di rivivere. E lo fa capire spiegando per filo e per segno le possibile trappole israeliane. «Non ci aspetta una partita semplice perché i nostri avversari hanno un gioco che non offre punti di riferimento. Una squadra sempre in movimento, brava a colpire in transizione, sa far circolare bene la palla e in difesa riesce a riempire l’area con una rotazione puntuale. Uno stile di gioco dalla forte identità e diverso da tutti gli altri. Di conseguenza è una tra le squadre più scomode da interpretare».

L’assistent coach Luca Dalmonte aggiunge un altro elemento. «Israele è la formazione che in tutto l’Europeo ha più conclusioni da due. Sono i migliori nel tiro da tre. Dovremo essere bravi a difendere su Casspi, Mekel e Eliyahu, che statisticamente garantiscono il 75% dell’attacco israeliano». Omri Casspi, ala, 27 anni, “pro” con i Sacramento Kings è sicuramente l’uomo di maggior classe. Nella prima fase Israele ha battuto Russia, Polonia e Finlandia arrendendosi a Bosnia e Francia, ma a qualificazione già ottenuta.

Nell’Italia riprende regolarmente il suo posto Marco Belinelli, tenuto precauzionalmente a riposo nel confronto con la Serbia.

Beli conferma: «Ci siamo, belli carichi e abbiamo tratto giovamento dalla giornata di riposo». Per gli azzurri sarà il debutto nell’impianto di Lille, lo stadio Pierre Maury coperto e adattato per regalare a questi Europei una cornice da grandeur. Roba da mozzare il fiato ma quando inizierà la partita questo e tutto il resto del contorno non avranno più importanza. Fra l’altro il passaggio ai quarti vale già una quasi certa partecipazione al torneo preolimpico.

La Nazionale nei 38 precedenti con Israele ha vinto 29 volte. La vittoria più larga è addirittura un +42 nel 1971. Ma quella era un’amichevole. Chi vince oggi pescherà nei quarti di finale la vincente della sfida odierna tra Lituania e Georgia che ha in Valanciunas e soci serissimi indiziati al successo.

A proposito del programma degli ottavi della nostra fetta di tabellone, oggi vanno in scena anche Serbia-Finlandia (massima simpatia per il colorato e caloroso tifo scandinavo ma Teodosic e Bjelica sono francamente di un altro pianeta) e Croazia-Repubblica Ceca con i primi largamente favoriti. Se non piovono meteoriti, un quarto sarà Serbia-Croazia.

@degrax

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